Luna Rossa, Spithill sul futuro: "Credo di essere alla fine"

Luna Rossa, Spithill sul futuro: Credo di essere alla fine
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"Credo di essere alla fine": così James Spithill, uno dei due timonieri di Luna Rossa, ha parlato del suo futuro in America's Cup - al termine della sconfitta contro Ineos Britannia nella finale di Louis Vuitton Cup - in un'intervista a un cronista inglese a Barcellona. "So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c’è una ’next generation’ di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine", ha ribadito Spithill. (Sky Sport)

La notizia riportata su altre testate

“So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c’è una ‘next generation’ di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine della linea”. – Qual è il futuro di James Spithill in America’s Cup dopo la sconfitta di Luna Rossa? (leggi qui) “Credo di essere alla fine”. (Il Faro online)

Lo ha detto, intervistato da un cronista inglese a Barcellona, uno dei due timonieri di Luna Rossa, James Spithill, durante la diretta video alla fine della regata che ha consegnato la Louis Vuitton Cup a Ineos Britannia (Adnkronos)

Stavolta Luna Rossa Prada Pirelli ha dovuto alzare bandiera bianca e con lui anche il talento oceanico che a 45 anni ha annunciato l'addio al sindacato presieduto da Patrizio Bertelli. , "Credo di essere alla fine - ha confessato il timoniere dell'equipaggio tricolore -. (Sport Mediaset)

“E’ la mia ultima America’s Cup” annuncia Spithill, ma Luna Rossa continua

A lanciare nuovamente la sfida verso il futuro è lo skipper e team director Max Sirena che, a poche ore dalla conclusione dell'esperienza a Barcellona, ha fatto intendere di volerci riprovare fra qualche anno, magari con qualche modifica nel team sfruttando gli apporti provenienti dal team vincitore della prima Youth America's Cup (Sport Mediaset)

Luna Rossa saluta la 37America's Cup dopo una bella regata, combattuta sino alla fine. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Jimmy Spithill china il capo, ingombro del casco da velista dell’era delle barche volanti. Quella di un ragazzino zoppicante, con i capelli rossi e le lentiggini che grazie allo sport ha affrontato e battuto i bulli e i suoi diavoli. (La Stampa)