La malattia di chi amiamo, tra dolore e rinascita

La malattia di chi amiamo, tra dolore e rinascita
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La vita brutalmente ci insegna che non possiamo evitare il dolore, che si sviluppa e cresce in noi in forme nuove e sorprendenti, impedendoci sempre una resistenza vittoriosa. Infatti si resiste, ma perdendo, restando trafitti e sofferenti anche di fronte alla sua creatività. Le generazioni che vivono questo momento storico sono educate ad inseguire il piacere scevro da contaminazioni ed anche se culturalmente si è preparati e si resta disincantati rispetto all’idea di un eventuale evitamento del malessere, che è parte inevitabile della bellezza e del buono, la ferita resta e fa male, a conferma di quanto sostenuto il secolo addietro da Pirandello e cioè che il cervello è per gli esseri umani un organo inutile. (IlSudest)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel 1981 fu la volta di 'Un concerto da strapazzo', sempre all'insegna dell'ironia e del non sense, in cui immaginava di duettare con i più grandi big della canzone. (Il Giornale d'Italia)

Malore fatale in montagna. La comunità della Valle di Comino è sotto shock da quando si è diffusa la notizia del decesso di un uomo, M.R., 47 anni di Atina avvenuto nella mattinata durante un’escursione in territorio di Opi, in provincia de L’Aquila, all’interno del perimetro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. (Frosinone News)

Quindici album pubblicati, 14 singoli, la popolarità in Italia e anche all'estero, soprattutto in Spagna, col brano "Ma quale idea": la carriera di Pino D'Angiò, morto oggi a 71 anni, è legata sicuramente al mondo della musica. (Fanpage.it)

Morte Pino D'Angiò, la famiglia: «Eri un leone sorridente, la tua anima era capace di danzare sulle gioie e sui dolori»

Il Napoli sta conducendo una campagna acquisti molto importante, con acquisti e cessioni mirate: deciso il futuro di un altro calciatore. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Il cantante napoletano, scomparso ieri all'età di 71 anni, aveva rilasciato alcune dichiarazioni al magazine FQ Millenium. (AreaNapoli.it)

«Non esistono parole per spiegare il buio di questo momento. Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. (Corriere Roma)