Commissione europea, slitta a martedì il voto dei sei vicepresidenti
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Peggio di una riunione di condominio. Al Parlamento europeo è il momento dei veti incrociati, tanto che le grandi case politiche non hanno ancora raggiunto una quadra sui sei vicepresidenti. Il risultato è l’ennesimo rinvio del voto sul pacchetto dei vicepresidenti europei voluto dalla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. L’unica certezza, secondo quanto apprende ItaliaOggi, è che martedì 19 novembre si chiuderà definitivamente la trattiva in Ue. (Italia Oggi)
Su altri media
L'accordo tra Popolari, Socialisti, Liberali e Verdi sulle audizioni dei nuovi commissari Ue è saltato "lunedì sera", quando i Socialisti hanno detto a Manfred Weber, numero uno del Ppe, che Raffaele Fitto e Oliver Varhelyi, il candidato ungherese, loro non li avrebbero votati. (Adnkronos)
Parola d'ordine: depotenziare il ruolo del ministro italiano a "semplice" commissario per non sbilanciare troppo (Secolo d'Italia)
«Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. (Open)
L'Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La nomina della seconda Commissione Europea di Ursula von der Leyen si va complicando sempre di più. Le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, che avrebbero dovuto chiudere l’esame da parte del Parlamento Europeo, hanno prodotto a Bruxelles uno stallo nervosissimo, provocato dai veti incrociati all’interno della maggioranza, tra Popolari e Socialisti. (Tiscali Notizie)
"Tutti i canali di comunicazione restano aperti", hanno aggiunto fonti socialiste. "Non c'è stato accordo", hanno spiegato fonti parlamentari. (Tiscali Notizie)