Ucraina, Bonaccini (Pd): "Meloni incoerente, con arrivo di Trump è passata al 'vorrei ma non posso'"

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“Mentre non ho condiviso quasi nulla di quello che ha fatto sul piano interno, in politica estera il governo Meloni si era mosso bene, perché sull’Ucraina aveva tenuto una posizione seria. Il problema è che da quando è arrivato Trump siamo al ‘vorrei ma non posso’”. Così l’europarlamentare e presidente del Pd, Stefano Bonaccini, commenta a Metropolis il vertice di oggi a Palazzo Chigi che ha escluso la partecipazione dell’Italia ad una eventuale forza militare sul terreno in Ucraina. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

No all'invio di truppe italiane al fronte in Ucraina al di fuori di una missione Onu; Ue e Stati Uniti lavorino insieme per costruire garanzie solide e durature per Kiev, all'interno di una 'cornice'.. (Virgilio)

“Ogni compromesso deve essere deciso con l'assenso dell'Ucraina e con il coinvolgimento dell'Unione europea. (il Giornale)

Parola d’ordine: minimizzare. Ed è questa la ragione per cui, dopo aver valutato se escluderlo per sottolineare come la politica estera non sia di sua competenza, Meloni alla fine s’è rassegnata a invitare Salvini al vertice a quattro (con Tajani e Crosetto) convocato prima della sua partenza per Parigi. (La Stampa)

“Ogni compromesso deve essere deciso con l'assenso dell'Ucraina e con il coinvolgimento dell'Unione europea. (Tiscali Notizie)

Giorgia Meloni arriva all’Eliseo per prendere parte al vertice dei 31 Paesi che partecipano alla coalizione dei volenterosi per l'Ucraina, nata su sollecitazione del presidente francese Emmanuel Macron e del premier britannico Keir Starmer. (il Giornale)

E l'Italia è ''in prima linea per la ricostruzione dell'Ucraina, che è un prerequisito per una pace solida e duratura. Questo sarà l'obiettivo della Conferenza sulla ricostruzione che ospiteremo a Roma a luglio. (Tiscali Notizie)