Crisi di Governo “all’italiana” in Germania, nonostante l’ascesa economica!
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STOCCARDA – “Se Grillo desidera entrare in politica, dovrebbe creare un partito e candidarsi alle elezioni per vedere quanti voti può ottenere.” Così disse Piero Fassino nel 2009, in quello che è stato ricordato come “la Prima Profezia di Fassino”. Un’affermazione simile è stata recentemente fatta da Matthias Müller, ex CEO di Volkswagen AG dal 2015 al 2018 e precedentemente CIO e CEO della Porsche (ComplianceJournal.it)
Su altre fonti
In Italia 86 mila imprese artigiane della meccanica, che rappresentano il 51,6% delle 167 mila imprese del comparto, stanno subendo gli effetti di un mix velenoso per il settore i cui ingredienti sono la mancata ripresa del commercio internazionale, una stretta monetaria che riduce gli investimenti, la recessione della Germania, primo mercato delle esportazioni italiane e la caduta libera della produzione automobilistica, su cui pesano le incertezze della transizione verso la mobilità elettrica richiesta del Green deal europeo, e che colpisce un ampio indotto presidiato da imprese della meccanica. (Il Giornale delle PMI)
Brescia. Con 7.801 imprese attive nella meccanica, di cui ben 4.153 artigiane (MPI imprese / con meno di 50 dipendenti), il settore impiega 47.700 addetti, pari al 51,6% della forza lavoro totale del comparto (92.378) della nostra provincia. (QuiBrescia.it)
Ci sono tre tipi di crisi economiche: la prima risponde a uno stimolo; la seconda alle riforme; e poi c’è la terza, quella che la Germania sta attraversando in questo momento. I tedeschi continuano a ripetere che la loro è un’economia industriale di vecchio stampo, che punta ad ammassare eccedenze commerciali e opporsi a tutti i costi all’influenza perniciosa del digitale, in uno scenario dominato dagli Stati Uniti. (Corriere della Sera)
Questo articolo è pubblicato sul numero 47 di Vanity Fair in edicola fino al 19 novembre 2024. (Vanity Fair Italia)
Questo scenario penalizza l’intera Eurozona, considerando che la Germania rappresenta il 28% del Pil dell’area. Berlino è entrata in recessione per il secondo anno consecutivo, con un Pil destinato a contrarsi dello 0,1% nel 2024, dopo il -0,3% del 2023. (il Giornale)
L’Unione Europea si trova ad affrontare un momento di grande incertezza, a causa della crescente instabilità politica in Germania e delle possibili ripercussioni di un secondo mandato di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti. (Ultima Voce)