Prima della Scala 2024: in scena "La forza del destino" di Giuseppe Verdi

Prima della Scala 2024: in scena La forza del destino di Giuseppe Verdi
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La Prima della Scala segna l'inizio della stagione lirica con la produzione de "La forza del destino", capolavoro intenso e drammatico di Giuseppe Verdi. Il 7 dicembre 2024, come da tradizione, il sipario del Teatro alla Scala di Milano si è alzato per inaugurare la nuova stagione operistica, un evento che, anno dopo anno, continua a rappresentare un momento di altissimo rilievo nel panorama culturale internazionale. (Libreriamo)

Se ne è parlato anche su altre testate

Leggenda vuole che il primo settembre 1939 in cartellone al teatro Wielki di Varsavia ci fosse proprio questo titolo del compositore di Busseto e in quelle ore la Germania di Hitler varcava il confine trascinando l’Europa nella sciagura. (Il Fatto Quotidiano)

Da qui una direzione intesa come un «piano sequenza» che dal Settecento arriva ai giorni nostri (Panorama)

Facciamo i dovuti scongiuri e troviamo subito il coraggio di nominarla, La forza del destino, il capolavoro verdiano che il 7 dicembre 2024 apre la nuova stagione della Scala. Ogni melomane, critico, musicologo che si rispetti sa che non si dovrebbe mai dire o scrivere il titolo di quella che è considerata l’opera iettatoria per eccellenza. (Panorama)

Poco più di vent'anni e una serata da passare alla Primina del Teatro alla Scala: com'è andata e perché ne è valsa la pena

Per il capoluogo lombardo, ma forse non solo, è l'evento mondano più magico dell'anno. Prima della Scala 2024 a Milano: l'interno del teatro. Foto Getty (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Un tappeto troppo usurato è stato l'unico imprevisto in vista della prima della Scala di domani 7 dicembre 2024. L'oggetto di scena necessitava di un leggero ritocco ed è stato riportato ai laboratori del teatro per essere messo a nuovo. (Adnkronos)

Non una cosa che capita tutti i giorni, non una cosa “da giovani”, verrebbe da dire. L’opera, pur mantenendo la sua anima classica, è stata riadattata per dialogare con il nostro presente. (Il Fatto Quotidiano)