La revisione della dottrina nucleare russa: considerazioni a caldo...
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(di Filippo del Monte ) Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il suo decreto n. 991, datato 19 novembre 2024, relativo alla “Approvazione dei fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”. In altre parole, Mosca ha revisionato la propria politica d’impiego delle armi nucleari. La crisi dell’ordine internazionale liberale guidato dagli Stati Uniti, dopo la sfida aperta revisionista lanciatagli da Russia e Cina, ha portato con sé, tra le conseguenze teoriche, una nuova idea sul concetto e sulla funzione dell’arma nucleare, la quale, con la guerra in Ucraina in corso, viene considerata da Mosca – che è la principale sostenitrice di detta teoria – come un’arma “reale” da poter utilizzare anche per raggiungere i propri obiettivi tattici direttamente sul campo di battaglia, il che è una novità assoluta rispetto ai tempi della Guerra fredda (Difesa Online)
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“Questo punto è menzionato”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, facendo riferimento all’aggiornamento del documento della dottrina nucleare russa firmato dal presidente Vladimir Putin. Peskov sottolinea che nel documento si spiega che la Federazione Russa si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione con armi convenzionali contro di essa e contro la Bielorussia tali da creare una minaccia critica alla loro sovranità o integrità territoriale da parte di uno Stato non nucleare ma sostenuto da una potenza nucleare. (LAPRESSE)
La firma del decreto presidenziale che consente l'uso delle armi nucleari contro Stati non nucleari supportati da potenze atomiche rappresenta un drammatico cambio di paradigma nella strategia di deterrenza di (Secolo d'Italia)
"Sì, è menzionato", ha risposto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti su un aspetto della nuova dottrina nucleare che considera minacce alla sovranità nazionale anche attacchi da Paesi non nucleari ma con il sostegno di Paesi nucleari. (Il Piccolo)
La Russia ha recentemente aggiornato la sua dottrina nucleare, stabilendo una posizione ancora più severa riguardo alla propria difesa, e il recente lancio di missili “targati USA” complica le cose: scopriamo in questo complicato scenario qual è la posizione dell’Italia. (lentepubblica.it)
La decisione dell’impiego di armi atomiche spetta a Putin. La Russia, di fatto, considererà l'aggressione contro il suo territorio o i suoi alleati da parte di uno Stato non nucleare sostenuto da una potenza nucleare come un attacco congiunto, afferma il documento pubblicato online. (Corriere del Ticino)
– Il presidente russo, Vladimir Putin, firma la nuova dottrina nucleare aprendo inediti, pericolosi scenari di guerra. Un’escalation che gli Stati Uniti avevano previsto e che lasciano Mosca con possibilità di manovra limitate, anche sulla linea del fronte, dove l’impiego degli Atacms rompe la catena del rifornimento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)