Il nuovo tariffario della Sanità manda in tilt le prenotazioni: impossibile programmare gli esami più comuni
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C’è solo una cosa peggiore di una riforma non fatta: una riforma fatta a metà. È la sintesi di quanto sta accadendo nella sanità piemontese, e non solo, dove l’introduzione dei nuovi nomenclatori tariffari, da inizio anno, ad oggi sta producendo più disagi che benefici. Un paradosso, considerato che si tratta di una riforma, per l’appunto, attesa e sollecitata da decenni. L’obiettivo (per ora ma… (La Stampa)
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Partenza controversa per le nuove cure e prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini, ovvero i Livelli essenziali di assistenza Lea, dopo l'entrata in vigore del Tariffario aggiornato atteso da anni. (Gazzetta del Sud)
L’entrata in vigore del nuovo nomenclatore in un periodo complesso come la fine dell’anno ha generato un caos prevedibile e assolutamente evitabile," dichiara il Presidente dello SNAMI, Angelo Testa. Tra i principali problemi si segnalano il mancato aggiornamento tempestivo dei sistemi informatici e l’assenza di un documento di transizione che indicasse chiaramente le corrispondenze tra i vecchi e i nuovi codici (- DottNet)
Queste spese possono essere a carico del paziente, interamente o parzialmente, oppure coperte da sistemi di assicurazione sanitaria pubblica o privata. // BANNER TOP (CUENEWS | Biomed)
E ne paga la relazione medico-paziente, che rischia di diventare sempre più marginale, fra tutte le carte che è richiesto di compilare, il tempo che comporta e le difficoltà tecnologiche che accadono». (La Stampa)
In Italia, il 2025 è iniziato con un paradosso che riassume, in un solo atto, i nodi irrisolti della sanità pubblica. Un intervento essenziale e atteso che ha introdotto nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ampliando i diritti sanitari dei cittadini. (Luce)
ANCONA Per la sanità è la vertigine di una parete in verticale. Il 2025 si apre nel caos. (corriereadriatico.it)