Decreto Tariffe. Per Ministero nessuna criticità ma per la Fimmg ci sono “difficoltà per fare prescrizioni e nella codifica dei nuovi codici”
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Decreto Tariffe. Per Ministero nessuna criticità ma per la Fimmg ci sono “difficoltà per fare prescrizioni e nella codifica dei nuovi codici” Anche le associazioni degli ambulatori e cliniche private accreditate denunciano una situazione di caos dovuta al poco tempo concesso per l'adeguamento dei sistemi informatici sanitari. Un corto circuito smentito però dal ministero della Salute 07 GEN Riproduzione riservata Altri articoli in Lavoro e Professioni “I sistemi regionali si stanno adeguando con diverse velocità e stiamo avendo difficoltà sia nell'effettuare le prescrizioni sia nella codifica dei nuovi codici, poiché varie prestazioni sono state accorpate”. (Quotidiano Sanità)
Su altre testate
Prima il decreto con il quale - lunedì 30 dicembre - il Tar del Lazio aveva sospeso il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica. La partita è stata giocata in meno di ventiquattro ore. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ridotti i corrispettivi per le prestazioni specialistiche, cosa si rischia (Livesicilia.it)
PALERMO – Il Coordinamento intersindacale medicina specialistica di territorio (Cimest) ha “proclamato lo stato di agitazione e chiede un incontro urgente con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, oltre alla contestuale apertura di un tavolo di crisi per cercare e trovare soluzioni concordate al fine di poter uscire dal ‘famigerato’ Piano di rientro che blocca ogni azione del Governo volta alla soluzione dell’adeguamento tariffario al pari delle altre regioni italiane”. (Livesicilia.it)
È la sintesi di quanto sta accadendo nella sanità piemontese, e non solo, dove l’introduzione dei nuovi nomenclatori tariffari, da inizio anno, ad oggi sta producendo più disagi che benefici. Un paradosso, considerato che si tratta di una riforma, per l’appunto, attesa e sollecitata da decenni. (La Stampa)
Nel giro di 24 ore cambiano due volte le tariffe per le prestazioni sanitarie. Finisce e ricomincia nel caos il 2024 della sanità italiana. (il manifesto)
L’entrata in vigore del nuovo nomenclatore in un periodo complesso come la fine dell’anno ha generato un caos prevedibile e assolutamente evitabile," dichiara il Presidente dello SNAMI, Angelo Testa. Tra i principali problemi si segnalano il mancato aggiornamento tempestivo dei sistemi informatici e l’assenza di un documento di transizione che indicasse chiaramente le corrispondenze tra i vecchi e i nuovi codici (- DottNet)