Mara Navarria, il ritiro dopo l'oro olimpico: «Bello chiudere qui, mio figlio Samuele è orgoglioso della sua mamma»

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Alle Olimpiadi di Londra, 2012, Mara Navarria scoprì di essere incinta. Alle Olimpiadi di Parigi 2024, l'altra sera, in un Grand Palais gremito di ottomila francesi scatenati, Samuele, 11 anni, era lì a saltare felice e ad applaudire sua madre, che aveva appena vinto l'oro nella spada a squadre con Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio. Mara Navarria è la capitana e a 39 anni è una supermamma d'oro oltre che «una campionessa», come la definiscono semplicemente tutti, compagne e tecnici. (ilmessaggero.it)

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E’ alla sua sesta Olimpiade a conferma del grande valore e dell’immensa professionalità sempre dimostrate nell’ambito delle compagini maschili e femminile italiane dell’ultimo ventennio. In estati le campionesse Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiammingo e Mara Navarria ed il loro staff in cui nel ruolo di fisioterapista figura il viterbese Maurizio Iaschi che è originario di Capodimonte. (Civonline)

L'ex schermitrice, che ha commentato con la giusta enfasi la conquista dell'oro olimpico delle spadiste, ci tiene a citarle tutte, facendo nomi e cognomi, così da cancellare quello che le è sembrato un brutto titolo di giornale letto poco dopo il successo. (Fanpage.it)

Che sembrano fatte apposta per incutere timore, ma non sono bastate a spaventare le azzurre armate di spada. Scrive L’Equipe che il momento peggiore, nella bolgia del Grand Palais, è stato quando l’inno italiano ha cominciato a risuonare sotto quelle enormi volte. (La Gazzetta dello Sport)

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Con il tempo l’amicizia si è evoluta, nonostante la distanza e gli impegni lavorativi e familiari, ma la scherma è rimasta il filo conduttore. L’amicizia tra Giulia Rizzi e Silvia Serrenti è nata sulle pedane dell’Asu Udine, grazie alla scherma. (Il Messaggero Veneto)

Riproduzione riservata eb/gm/gtr (CremonaOggi)

Prima un brusio di disappunto, poi gli applausi all’insegna del fair-play, poi il silenzio. Colonna sonora più dolce non poteva esserci per il trionfo della nostra squadra femminile di spada contro le francesi padrone di casa. (Il Sole 24 ORE)