Battere i francesi a casa loro: l'Italia ci ha preso gusto. Zittendo il tifo contro

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Scrive L’Equipe che il momento peggiore, nella bolgia del Grand Palais, è stato quando l’inno italiano ha cominciato a risuonare sotto quelle enormi volte. Che sembrano fatte apposta per incutere timore, ma non sono bastate a spaventare le azzurre armate di spada. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, ma poi scopri che Navarria, Santuccio, Rizzi e Fiamingo, che uniscono l’Italia da Udine a Catania, si caricano una con l’altra grazie a parole mutuate da Tiziano Ferro (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Avete presente tutte le battaglie di Repubblica sui diritti delle donne, contro i femminicidi, Elena Cecchettin, l’importanza delle desinenze, presidenta, le quote rosa, la schwa, le lodi a Michela Murgia, il #metoo eccetera eccetera eccetera? Ecco. (Nicola Porro)

Diletta Leotta ha condiviso sui social uno scatto con una dolcissima dedica per la sua amica. Questa è una schermitrice italiana, campionessa olimpionica. (L'Architetto)

Le spadiste hanno scritto una pagina di storia, io credo non solo della scherma. Perché in questa Olimpiade, al Grand Palais, in questo luogo così iconico, contro la Francia, è un po' come la vittoria contro i norvegesi nella staffetta del fondo a Lillehammer". (Eurosport IT)

Scherma donne, nei titoli di giornale niente nomi ma generici ruoli. Scoppia la polemica

Una scenografia magnifica, un impianto sempre pieno: le due tribune a ridosso delle quattro pedane possono contenere più di 8mila spettatori e ogni giorno non c’è un posto libero. Qui il tifo è tutto per le schermitrici e gli schermidori francesi. (La Gazzetta dello Sport)

Circondato da u… Il figlio Samuele era sugli spalti al Gran Palais, nel templio della scherma mondiale, pronto ad esultare insieme alla sua mamma. (Il Messaggero Veneto)

Le 4 regine: l’amica di Diletta Leotta, la francese, la psicologa e la mamma”. Sta facendo discutere e non poco – sarebbe stato strano il contrario – il titolone col quale il quotidiano la Repubblica è uscito poco dopo la vittoria di Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Mara Navarria e Rossella Fiamingo nella gara a squadra della spada femminile da martedì 30 luglio. (Luce)