Pd diviso tra l’astensione e il sì sul voto all’Eurocamera sul riarmo
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La delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo si presenta divisa in due al voto sulla risoluzione sul Libro Bianco sulla difesa, che comprende anche diverse parti di sostegno al Piano ReArm Eu, in programma alle 12 alla plenaria del Parlamento europeo. Lo riferisce una fonte parlamentare. Questa mattina si è riunita di nuovo la delegazione dei 21 eurodeputati dem guidata da Nicola Zingaretti per trovare una posizione comune ed evitare voti contrari. (La Stampa)
Su altre fonti
C’è chi ha deciso di esserci senza se e senza ma. E chi, invece, con tanti se e tanti ma, contravvenendo all’invito di scendere in piazza sotto un solo vessillo, quello dell’Unione Europea. (Orticalab)
Ma non sarà che "il primo tempo della partita sulla pace, la guerra e l’Europa" destinata a "deflagrare nella prossima settimana", come rileva un autorevole europarlamentare dem citando in fila il voto di Strasburgo, la manifestazione euro-pacifista di sabato e il voto parlamentare della prossima settimana sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo chiamato ad affrontare il piano di riarmo e difesa dell’Europa e l’evoluzione del conflitto russo-ucraino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Per un giorno questa patriottica industria del ghirigoro si è trasferita a Strasburgo, al seguito di alcuni tra i suoi più … (L'HuffPost)
Nella mattinata di mercoledì 12 marzo, con una risoluzione il Parlamento europeo ha dato il suo sostegno al piano , proposto dalla Commissione europea per aumentare le spese militari dei 27 Stati membri dell’Unione europea. (Pagella Politica)
Nel testo, che rappresenta il contributo dei deputati al cosiddetto “libro bianco" sul futuro della difesa europea, che la Commissione e l'Alto Rappresentante dovrebbero presentare la prossima settimana, Il PE chiede misure concrete per avviare "sforzi realmente innovativi" e azioni " simili a quelle utilizzate in tempo di guerra". (European Parliament)
Lo hanno fatto le deputate Lia Quartapelle e Marianna Madia, i deputati Piero Fassino e Gianni Cuperlo, la senatrice Sandra Zampa. "E' necessario un confronto fondato sulla consapevolezza che il posizionamento internazionale di un partito ne definisce identità, profilo e credibilità", ha spiegato Fassino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)