Jake Paul: “Mi dispiace non aver messo Tyson ko, ma non volevo fargli troppo male”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Mi dispiace di non averlo messo ko, ragazzi. Mi dispiace davvero. Dopo averlo visto un po’ stanco, non volevo fargli troppo male“, sostiene nell’intervista post match Jake Paul, vincitore dell’evento mediatico dell’anno che si è rivelato forse il più noioso. I risultati sul ring non sono stati all’altezza del clamore suscitato dall’incontro tra il giovane YouTuber diventato pugile e l’ex campione dei pesi massimi Mike Tyson (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Attorno a questa consapevolezza, Paul e altri hanno avuto la capacità di costruire un mercato nuovo e di chiamarlo in una maniera che ci facesse dimenticare che sempre di compravendita di idiozia si trattava: influencer economy, questo ci siamo ridotti a dire per non dirci che l’umana civiltà è avanzata al punto tale che l’idiozia non è più una condizione dalla quale affrancarsi ma una fortuna da desiderare. (Undici)
Pubblicità (macitynet.it)
Il sito, noto per le sue offerte provocatorie, avrebbe fatto recapitare a Tyson una proposta formale: “Capisco che sia una cifra ben lontana da quella appena guadagnata nel match con Paul, ma è un modo per continuare a essere al centro dell’attenzione, senza preoccuparsi di morsi o colpi alle orecchie”, ha scritto il vicepresidente Daryn Parker. (MOW)
Dopo l’incontro “Jake Paul vs. Mike Tyson” trasmesso in diretta su Netflix ripercorriamo cameo e ruoli al cinema di “Iron Mike” da “Una notte da leoni” a “Ip Man 3” (Cineblog)
Tutto è nato con un presunto “copione” che ha iniziato a circolare online da prima dello scontro, suggerendo che Paul avrebbe vinto con un knockout al quinto round. (Best Movie)
Se si sia rivelato davvero il match dell’anno è discutibile, ma da Tyson vs Paul sono emerse comunque tante curiosità legate al mondo della boxe a ad uno dei suoi atleti più leggendari di sempre. Iron Mike è tornato sul ring a 58 anni, ha perso l’incontro contro lo youtuber ma ha tenuto alta la testa, mostrando solo piccoli sprazzi del campione che è stato. (Best Movie)