Italia-Israele, dentro un pilastro nerazzurro? La probabile formazione

Italia-Israele, dentro un pilastro nerazzurro? La probabile formazione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Inter-News SPORT

Italia-Israele sarà la quarta gara di questa UEFA Nations League per le due compagini: di seguito la probabile formazione di Luciano Spalletti. LA SFIDA – Italia-Israele è in programma stasera 14 ottobre alle ore 20:45. La formazione italiana si presenta alla gara contro la compagine mediorientale dopo il buon pareggio per 2-2 contro il Belgio, il cui esito può essere considerato più positivo che negativo in quanto arrivato dopo essere stati in 10 uomini per tutto il secondo tempo. (Inter-News)

La notizia riportata su altre testate

ITALIA-ISRAELE, PROBABILI FORMAZIONI (Sky Sport)

Il capoluogo friulano già da ieri sera è letteralmente blindato in attesa di un doppio appuntamento: nel pomeriggio ci sarà una manifestazione pro Palestina - cui sono annunciate circa 4mila persone - mentre alle 20.45, al Bluenergy stadium, ci sarà la gara della nazionale di Spalletti co… Più che per una partita della cenerentola Nations League, Udine sembra prepararsi ad un summit del G7. (La Stampa)

Obiettivo tre punti per continuare a guidare il girone di Nations League e per avere un buon sorteggio, almeno sulla carta, per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Sullo sfondo la guerra in Medioriente che poco c’entra con il calcio, ma di cui il pallone è vittima. (LAPRESSE)

Allerta sicurezza per Italia-Israele: l'antiterrorismo blinda stadio e gli hotel delle squadre

"A settembre, tra Francia e Israele, Spalletti aveva cambiato cinque giocatori. Rispetto al Belgio dell’Olimpico, di sicuro, Vicario prenderà il posto di Donnarumma, e non soltanto per un esame di maturità da tre punti: il portiere del Psg è diffidato e un altro “giallo” significherebbe non averlo contro il Belgio. (fcinter1908)

Alla vigilia del match di Nations League con Israele, che si disputa stasera ad Udine in uno stadio «militarizzato» per il rischio d’incidenti, Luciano Spalletti approfitta della consueta conferenza stampa pre-partita per lanciare un messaggio di pacificazione: «Penso che ci siano molti israeliani che non vogliono la guerra e noi dobbiamo convincere sempre qualcuno in più che questa è una cosa che deve finire». (Vanity Fair Italia)

E poi reti metalliche di protezione, alte più di tre metri, attorno all’impianto, controlli rinforzati sulle strade d’accesso, pattuglie con cani addestrati a «sniffare» esplosivi. I vertici dell’Antiterrorismo impegnati da giorni con i colleghi dei servizi di sicurezza di Tel Aviv, giunti al seguito della Nazionale d’Israele, alloggiata in un hotel fuori città. (Corriere della Sera)