Da Bitonto spiata la carta di credito del Ministro Crosetto

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BitontoViva INTERNO

Si allarga l'inchiesta sul presunto dossieraggio partito da un dipendente infedele di Intesa Sanpaolo, sottoposto la scorsa estate a procedimento disciplinare e poi licenziato dall'istituto bancario.Vincenzo Coviello avrebbe, secondo gli inquirenti, spiato anche i movimenti della carta di credito del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che nelle scorse ore è tornato sulla vicenda definendola inquietante perché, se l'impianto accusatorio fosse provato, significherebbe aver spiato i movimenti dei politici spiati. (BitontoViva)

La notizia riportata su altri media

«L’impegno - prosegue - di tutte le 100.000 persone che lavorano in Intesa Sanpaolo è per confermare i livelli di eccellenza che pongono la banca ai vertici europei. Lo scrive Intesa Sanpaolo in una nota circa la vicenda degli accessi abusivi da parte di un dipendente che poi è stato licenziato. (Il Sole 24 ORE)

Per provarlo davanti alla commissione disciplinare di Banca Intesa Vincenzo Coviello ha prodotto la relazione di uno psicologo. Ma il bancario spione che è entrato nei conti di politici, uomini delle istituzioni e vip non convince e la procura vuole vederci chiaro, dando la caccia a complici e mandanti. (Secolo d'Italia)

Introduzione (Sky Tg24 )

Conti spiati, Intesa Sanpaolo: “Non c’è stato alcun problema di sicurezza informatica”

Ironizza così il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, parlando oggi, 11 ottobre, a Padova, anche dell'indagine barese sui conti correnti spiati che lo vede coinvolto come vittima. «A me spiace che nel conto corrente non si vedano i mutui, almeno avevano un quadro generale delle attività e delle passività. (ilgazzettino.it)

«Per quanto riguarda gli inquiry relativi a personaggi pubblici» e «relativi ai colleghi», «posso affermare con certezza di avere agito solo per motivi di curiosità e non aver trasferito a nessuno le informazioni da me visionate, delle quali peraltro, considerato anche il notevole lasso di tempo trascorso, posso affermare con assoluta certezza di non avere alcun ricordo» e «di non aver trasferito in qualsiasi modalità nessun dato». (Corriere della Sera)

Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa. (BergamoNews.it)