Stellantis, Fiat: gli italiani l'hanno già comprata due volte. E Tavares è come un conquistador portoghese

Stellantis, Fiat: gli italiani l'hanno già comprata due volte. E Tavares è come un conquistador portoghese
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Automoto.it INTERNO

In un recente articolo di AdnKronos ripreso da Riparte l'Italia un ex viceministro dell'economia nel governo Berlusconi ha raccolto le dichiarazioni di Carlos Tavares presso la commissione attività produttive della Camera dei Deputati e si è messo a fare due conti. "A cavallo fra la fine degli anni 70 e metà degli anni '90 - dice il professor Mario Baldassari, ex-senatore - "tra sostegni diretti e indiretti lo Stato italiano ha immesso quasi due volte il valore di Fiat in Borsa in quel momento. (Automoto.it)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha spiegato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso durante un dibattito sulle mozioni presentate da maggioranza e opposizione. – Prima di impegnarsi ad alcunché, il governo vuole certezze da Stellantis, messe nero su bianco con un piano industriale che preveda “salvaguardia occupazionale” in Italia (Agenzia askanews)

Secondo quanto riporta Reuters, al Salone di Parigi 2024 il top manager portoghese ha definito i dazi "un buono strumento di comunicazione", ma con degli effetti collaterali. (Automoto.it)

Tredici marchi (più la divisione veicoli commerciali Stellantis Pro) e i diritti di vendita fuori dalla Cina su Leapmotor. (Auto.it)

Tavares, elettrico costa, servono incentivi come in Francia

Resta il fatto che, come ha dichiarato in un'intervista a Les Echos, «non vedo come possiamo resistere a concorrenti che, dal punto di vista tecnologico, sono altrettanto bravi o addirittura più forti di noi (i produttori cinesi, ndr), e che costano il 30% in meno, se non posso tagliare i costi». (Italia Oggi)

Per il resto, il mercato dell’auto europea è arrivato al punto più basso della crisi, secondo il parere degli operatori riassunto in un’inchiesta di Le Figaro. Nel giorno dell’apertura del salone di Parigi — una delle più importanti kermesse mondiali — luccicano soltanto le carrozzerie dei modelli più esclusivi — Ferrari in testa — quelli per intenderci che non conoscono crisi nemmeno se il pianeta intero fosse convertito in piste ciclabili. (Corriere della Sera)

Le vetture elettriche costano troppo e nonostante gli sforzi dei produttori per ridurli i prezzi "in questo momento di transizione, senza incentivi, il prezzo è ancora troppo alto". "Il sostegno pubblico, come è stato fatto con successo quest'anno in Francia grazie al bonus ecologico e al programma di leasing elettrico, è più necessario che mai. (Tuttosport)