I dazi delle Aree Interne: Trump colpisce L'Aquila. Provincia italiana più esposta alle scelte USA

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ilGerme INTERNO

I dazi di Donald Trump sono missili sparanti contro le aree interne abruzzesi. Le tasse sull’export imposte dalla Casa Bianca colpiscono soprattutto la provincia dell’Aquila, la più esposta in tutta Italia alle esportazioni verso gli Stati Uniti d’America. Lo rivela lo studio condotto dal Sole 24 Ore e riportato da Will Media. Il cuore dell’Abruzzo interno è il più “connesso” con il mercato americano, contando il 67% di export da oltreoceano. (ilGerme)

Ne parlano anche altre fonti

I produttori: "Tariffe del 200% sulle esportazioni negli Stati Uniti significherebbe il blocco totale delle vendite Oltreoceano" (LAPRESSE)

Ed è solo la punta dell’iceberg che l’Istat identifica con la fetta di mondo produttivo più esposta al pericolo-dazi. E’ lo tsunami Trump che si abbatte sul tessuto produttivo italiano, minacciato dalla guerra commerciale innescata dal presidente degli Stati Uniti a cui l’Europa si prepara a rispondere. (La Stampa)

Il problema è che non siamo capaci di bluffare, dovremo far finta di stringere degli accordi in cui consegniamo ai cinesi, questo allarmerebbe molto gli americani ma non abbiamo questo coraggio e non abbiamo questa unità di intenti, quindi i dazi ce li teniamo e basta" così Dario Fabbri analista geopolitico e direttore della rivista di geopolitica Domino oggi a Genova per un evento al Palazzo della Borsa ha affrontato il tema dei dazi Usa e come impatteranno sul Paese. (Primocanale)

Al Senato le proiezioni dei Democratici hanno fissato a 45 dollari, rispetto agli attuali 15, il costo di una bottiglia di Prosecco qualora Trump confermasse di imporre tariffe al 200%. Improbabile ma non impossibile che succeda. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Dal Veneto, il governatore Luca Zaia lo dice in poche parole. Con Trump, siamo davanti a un presidente che già nel 2018 aveva messo in atto una protezione del mercato Usa. (Corriere della Sera)

L’ipotesi dazi fino al 200% sui vini minacciati al presidente Usa Donald Trump preoccupa i produttori italiani. «Speriamo che il lavoro di diplomazia porti risultati, perché le dinamiche dei dazi al rialzo danneggiano l'economia mondiale», spiega Sandro Bottega, patron dell'omonima azienda vitivinicola veneta di produzione di Prosecco e distillati. (Italia Oggi)