Dazi, l'Unione Europea prende tempo
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La Commissione europea ha rinviato di due settimane l’avvio dei dazi sugli Stati Uniti che erano stati annunciati come risposta a quelli lanciati dal presidente americano Donald Trump. “A quanto ci risulta il 2 aprile gli Stati Uniti intendono imporre tariffe reciproche ai loro partner, solo allora si potranno avviare eventuali negoziati“, ha detto il commissario al Commercio Maros Sefcovic in audizione al Parlamento Europeo (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
L’aumento delle tariffe doganali al 50% sull’import del whiskey Bourbon dagli Stati Uniti rischia di essere il detonatore capace di far scattare la rappresaglia sui vini e sui superalcolici europei, per i quali Donald Trump ha minacciato dazi del… BRUXELLES. (La Stampa)
Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati gli Usa - e, a catena, altri Paesi del mondo - decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il nostro sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. (l'Adige)
Le recenti critiche della presidenza Trump all’Ue sono influenzate dalle attuali condizioni economiche Usa: il disavanzo commerciale ha superato i 3.000 miliardi di dollari l’anno e la posizione finanziaria netta negativa ammonta a 22.000 miliardi di dollari. (Milano Finanza)

Lo rivela lo studio condotto dal Sole 24 Ore e riportato da Will Media. Le tasse sull’export imposte dalla Casa Bianca colpiscono soprattutto la provincia dell’Aquila, la più esposta in tutta Italia alle esportazioni verso gli Stati Uniti d’America. (ilGerme)
I dazi Usa annunciati da Trump preoccupano il Consorzio Vino Chianti, in Italia. “Un dazio del 200% sulle esportazioni di vino negli Stati Uniti significherebbe il blocco totale delle vendite Oltreoceano e metterebbe in ginocchio le aziende produttrici, che con i magazzini pieni sarebbero costrette a fermare la produzione e a ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti”. (LAPRESSE)
Due settimane in più di tempo per evitare una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti che affosserebbe - stima la Bce - una crescita dell’Eurozona già debole, facendole perdere anche mezzo punto percentuale. (ilmessaggero.it)