Incubo dazi sulle bollicine “popolari”
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Eppure, lo spettro di tariffe doganali rischia di stravolgere l’identità stessa del Prosecco, un prodotto di lusso democratico, di facile bevuta, bassa gradazione alcolica e soprattutto contenuta spesa. Al Senato le proiezioni dei Democratici hanno fissato a 45 dollari, rispetto agli attuali 15, il costo di una bottiglia di Prosecco qualora Trump confermasse di imporre tariffe al 200%. Improbabile ma non impossibile che succeda. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Su altre testate
L’ipotesi dazi fino al 200% sui vini minacciati al presidente Usa Donald Trump preoccupa i produttori italiani. «Speriamo che il lavoro di diplomazia porti risultati, perché le dinamiche dei dazi al rialzo danneggiano l'economia mondiale», spiega Sandro Bottega, patron dell'omonima azienda vitivinicola veneta di produzione di Prosecco e distillati. (Italia Oggi)
Ventitremila imprese vulnerabili, affari per 90 miliardi a rischio, 415 mila lavoratori che temono di vedere la loro azienda ridimensionata. Ed è solo la punta dell’iceberg che l’Istat identifica con la fetta di mondo produttivo più esposta al pericolo-dazi. (La Stampa)
Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati gli Usa - e, a catena, altri Paesi del mondo - decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il nostro sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. (l'Adige)
Milano, 21 mar. – “Un dazio del 200% sulle esportazioni di vino negli Stati Uniti significherebbe il blocco totale delle vendite Oltreoceano e metterebbe in ginocchio le aziende produttrici, che con i magazzini pieni sarebbero costrette a fermare la produzione e a ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti”. (Agenzia askanews)
Due settimane in più di tempo per evitare una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti che affosserebbe - stima la Bce - una crescita dell’Eurozona già debole, facendole perdere anche mezzo punto percentuale. (ilmessaggero.it)
"Non eravamo abituati agli americani che ci imponessero dei dazi, questa cosa ci sconvolge, è. (Primocanale)