Dazi, l’Ue li rinvia: «Negoziare con Trump». I 27 posticipano a metà aprile la risposta agli Usa
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Due settimane in più di tempo per evitare una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti che affosserebbe - stima la Bce - una crescita dell’Eurozona già debole, facendole perdere anche mezzo punto percentuale. Due settimane in più, invece, serviranno a negoziare con Washington alla ricerca di una «soluzione condivisibile per tutti». La Commissione europea vuole mettere in pausa i contro-dazi che sarebbero dovuti scattare automaticamente il 1° aprile, colpendo - per un valore complessivo di 4,5 miliardi di euro - esportazioni iconiche degli Stati Uniti come motociclette Harley-Davidson, barche e bourbon whiskey (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
"Non eravamo abituati agli americani che ci imponessero dei dazi, questa cosa ci sconvolge, è. (Primocanale)
L’ipotesi dazi fino al 200% sui vini minacciati al presidente Usa Donald Trump preoccupa i produttori italiani. Non tanto per le ripercussioni sull’Italia, quanto per le conseguenze per i consumatori statunitensi. (Italia Oggi)
In Italia l'introduzione dei dazi voluta dall'amministrazione Trump potrebbe penalizzare, in particolare, le esportazioni del Mezzogiorno. Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati gli Usa - e, a catena, altri Paesi del mondo - decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il nostro sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. (Tiscali Notizie)
«I dazi non ce li possiamo permettere». Dal Veneto, il governatore Luca Zaia lo dice in poche parole. (Corriere della Sera)
Ventitremila imprese vulnerabili, affari per 90 miliardi a rischio, 415 mila lavoratori che temono di vedere la loro azienda ridimensionata. E’ lo tsunami Trump che si abbatte sul tessuto produttivo italiano, minacciato dalla guerra commerciale innescata dal presidente degli Stati Uniti a cui l’Europa si prepara a rispondere. (La Stampa)
I dazi di Donald Trump sono missili sparanti contro le aree interne abruzzesi. Il cuore dell’Abruzzo interno è il più “connesso” con il mercato americano, contando il 67% di export da oltreoceano. (ilGerme)