Così, all'improvviso, la propaganda russa cambia toni: «Gli Stati Uniti? Bravi ragazzi»

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Corriere del Ticino ESTERI

Il cambio di toni, tuttavia, è stato promosso dallo zar stesso. Abituato ad accusare l'Occidente, «guidato dagli Stati Uniti», di tentare di «smembrare e saccheggiare la Russia», la scorsa settimana Putin ha proposto agli Stati Uniti un accordo per l'estrazione di minarli russi simile a quello che Washington potrebbe firmare con Kiev. Nel corso di un'intervista concessa all'anchorman russo Pavel Zarubin, Putin ha spiegato che la Russia «possiede un ordine di grandezza» maggiore di terre rare rispetto all'Ucraina e ha affermato che Mosca può cooperare sia con il governo degli Stati Uniti sia con le aziende statunitensi in progetti di investimento di capitale per i materiali di terre rare. (Corriere del Ticino)

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Il presidente russo attacca Macron: "Ci sono persone nel mondo che vogliono tornare ai tempi della campagna di Napoleone ma dimenticano com'è finita" (Adnkronos)

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Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, come riporta l'agenzia Tass. Poi il presidente russo ha scodellato una frase che suona come un avvertimento inquietante per Zelensky: "La Russia non ha bisogno di niente che sia di altri, ma non rinuncerà a quello che è suo". (Liberoquotidiano.it)

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