La tregua a Gaza è ancora lontana, Netanyahu: “Non firmo accordo senza prima avere rimosso Hamas”
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Pochi giorni fa, da più parti, era stata rilanciata la notizia di colloqui giunti a una “fase decisiva e finale”. Ma a frenare gli entusiasmi per un possibile accordo sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas è oggi proprio il primo ministro israeliano. Benjamin Netanyahu, in un’intervista al Wall Street Journal, ha detto infatti che non firmerà un accordo sugli ostaggi se questo implica la fine della guerra a Gaza, che potrà terminare solo con la rimozione completa di Hamas. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Brutte notizie dal fronte dei negoziati per il rilascio dei prigionieri e rapiti: Yedioth Ahronoth sull’autorità di un funzionario israeliano afferma che “l’accordo di scambio con Hamas non avverrà tra giorni ma settimane”. (AGC COMMUNICATION)
L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere riuscito a intercettare un "proiettile" lanciato dallo Yemen che è atterrato vicino a Tel Aviv. Sono 14 i feriti, lievi, dal 'proiettile' lanciato nella notte dallo Yemen su Israele, secondo il servizio medico nazionale israeliano. (Sky Tg24 )
Secondo i media israeliani, l'attacco ha provocato una ventina di feriti, tra cui alcuni bambini. E intanto il Papa lamenta: «Non hanno fatto entrare il Patriarca a Gaza» (Open)
Se Israele smette di imporre nuove condizioni», hanno scritto in un comunicato dove, insolitamente, si parla pure a nome di Jihad islamica e Fronte popol… O quasi: «La possibilità di raggiungerlo è più vicina che mai. (la Repubblica)
Ma Hamas replica: “Israele smetta di imporre condizioni, la tregua è più vicina che mai”. Usa: “Colpiti obiettivi dei ribelli Houti a Sana'a”. (la Repubblica)
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