“Ilaria Salis paghi l'affitto”: presidio di Fratelli d'Italia a Milano

“Ilaria Salis paghi l'affitto”: presidio di Fratelli d'Italia a Milano
IL GIORNO INTERNO

Oggi in corso Magenta a Milano si è svolto un presidio di Fratelli d'Italia davanti alla sede cittadina del Parlamento europeo per chiedere che la neo eurodeputata di AvS Ilaria Salis paghi il presunto debito con Aler, la società della Regione Lombardia che gestisce le case popolari. Nel corso della manifestazione è stato esposto un grande striscione con la scritta, 'La casa a chi ha bisogno. Salis paga!”. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri giornali

La Lombardia chiederà a Ilaria Salis, da mercoledì a Bruxelles, di saldare il presunto debito — la cui cifra precisa dovrà essere stabilita da un giudice — per l’occupazione abusiva di un alloggio popolare in via Borsi 8 a Milano che risale al 2008. (Corriere Milano)

«Adesso qua abita un’altra ragazza. Penso che la casa se le passino tra di loro, fra chi ha bisogno...». Siamo sempre a Milano, in via Giosuè Borsi 14: nel palazzo di proprietà dell’Aler, dove si trova l’alloggio che l’azienda sostiene sia stato occupato da Ilaria Salis nel 2008, l’abusivismo continua a farla da padrone. (Liberoquotidiano.it)

La testimonianza della ex vicina di casa occupata dalla neo europarlamentare di Avs incastra Ilaria Salis, e come scrive Libero nel suo servizio in esclusiva in edicola in queste ore: «Fino ad oggi, nel contestare la richiesta di risarcimento da parte di Aler, la difesa dell’attivista rossa si è basata sul fatto che nessuno avesse verificato che risiedesse effettivamente in Via Borsi. (Secolo d'Italia)

Pietro Senaldi attacca Ilaria Salis a "4 di sera": "Ha vissuto per anni in una casa occupata"

Lo dice all’Adnkronos Orazio Campo, Commissario straordinario Le parole di Ilaria Salis sulle case occupate 'credo abbiano dato fastidio un po’ a tutti, specialmente alla gente per bene. (Adnkronos)

Le esternazioni da occupante abusiva d’immobili pubblici della neo deputata al Parlamento europeo, Ilaria Salis, ci hanno scioccato. La sfacciata impudenza nel rivendicare un comportamento criminale; la violenza insita nelle parole di chi asserisce che occupare abusivamente un immobile sia un atto di giustizia; il potenziale sovversivo di un pensiero fondato sul convincimento che le regole del gioco democratico possano essere disattese in base a una insindacabile valutazione soggettiva di cosa sia giusto; l’arroganza di voler farla franca e non risarcire economicamente l’ente pubblico danneggiato dalle procurate occupazioni abusive e violente; il giustificazionismo surreale di una condotta riprovevole; l’illogicità nel vestire i panni di un bizzarro Robin Hood, intento non già a rubare ai ricchi per dare ai poveri – come nella storia leggendaria del personaggio originale – ma beccata a defraudare “gli ultimi” dei pochi diritti che spettano loro. (L'Opinione delle Libertà)

Senaldi contro Salis per la casa occupata Senaldi contro Salis per la casa occupata (Virgilio Notizie)