Avevamo ragione noi

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Nicola Porro ECONOMIA

Cambia il vento e mr Zuckerberg, uno dei personaggi più controversi (stavo per dire: ignobili) di questa nostra epoca si mette in scia. Zuckerberg, quello che vende i fatti nostri, di noi che glieli consegniamo gratis, a chiunque. Zuckerberg, quello che tramite Meta, coacervo di social globali, ha distorto, censurato, mentito sui fatti salienti del mondo, per anni, senza nessuna vergogna, originando nefandezze incalcolabili: lui l’ha detto, lui l’ha ammesso: abbiamo nascosto notizie sul Covid, sui vaccini, sulla loro pericolosità perché ce l’ha chiesto l’amministrazione americana Biden–Harris; abbiamo anche fatto sparire le malefatte del figlio del Presidente, per lo stesso motivo, e un sacco di altre cose. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

Importanti novità in casa Meta: nella giornata di ieri Mark Zuckerberg, CEO del colosso tecnologico che possiede Facebook, Instagram, Threads e WhatsApp, ha annunciato una svolta nelle sue politiche di moderazione dei contenuti. (Geopop)

Per iscriversi cliccare qui. Mark Zuckerberg ha annunciato che applicherà a Facebook quello che possiamo battezzare "l'algoritmo Musk-Trump" e che si può riassumere in poche parole: ognuno potrà dire quello che vuole (tranne contro Musk e soprattutto contro Trump che aveva minacciato di far marcire lo stesso Zuckerberg in prigione se avesse interferito con la sua elezione. (Corriere della Sera)

Mark Zuckerberg ha indossato un raro orologio svizzero dal valore di circa 900.000 $ i n un video in cui spiega la decisione della sua azienda di porre fine ai fact checking di terze parti sulle sue piattaforme di social media negli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)

Biden e la vittoria di Trump: “Presuntuoso dirlo, ma penso che l’avrei battuto”

Si cita, in particolare il gruppo “P95 spenders”, ovvero quegli inserzionisti che spendono più di 1.500 dollari al giorno e che sarebbero stati dispensati dai controlli sulla pubblicità. (Il Fatto Quotidiano)

"Le recenti elezioni sembrano anche un punto di svolta culturale verso una nuova priorità della parola. Quindi torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme. (Liberoquotidiano.it)

Joe Biden rivendica che avrebbe potuto battere Donald Trump se fosse rimasto lui in corsa per la Casa Bianca, senza cedere il passo a Kamala Harris poi sconfitta a novembre. “E’ presuntuoso dirlo, ma credo di sì”, ha risposto l’82enne presidente, in un intervista a Usa Today, a chi gli chiedeva se crede che avrebbe vinto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)