Cosa sono e come funzionano le Community Notes, il sistema di fact-checking di X a cui Meta si ispira
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Lo scontro del secolo, quello che avrebbe dovuto avvenire nel 2023 fra Mark Zuckerberg ed Elon Musk dentro il ring di arti marziali miste, alla fine è sfumato. Con la delusione di molti. Una battaglia, però, è stata combattuta fra i due e c'è stato un vincitore: Musk. O meglio, è il suo metodo per gestire la disinformazione ad avere vinto. Il ceo di Meta ha appena annunciato che adotterà il sistema delle cosiddette Community Notes anche per le proprie piattaforme. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Cambia il vento e mr Zuckerberg, uno dei personaggi più controversi (stavo per dire: ignobili) di questa nostra epoca si mette in scia. Zuckerberg, quello che vende i fatti nostri, di noi che glieli consegniamo gratis, a chiunque. (Nicola Porro)
Poi la benedizione del presidente eletto Trump: «Penso che Meta abbia fatto molta strada, l’uomo (Zuckerberg, ndr) è impressionante», ha sintetizzato accogliendo sul carro repubblicano dei vincitori anche il “ragazzo” di Facebook. (Liberoquotidiano.it)
La fine del programma di fact checking negli Usa non è l'unica novità introdotta ieri dal gigante dei social media (Open)
Ma poi ha aggiunto di “non sapere” se avrebbe avuto la forza di governare per altri quattro anni: “Chi diavolo può saperlo? – ha affermato – finora va tutto bene, ma chi può sapere come starò quando avrò 86 anni”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Al di là di tutte le ragioni possibili che potrebbero aver spinto Mark Zuckerberg a rivedere la gestione della moderazione in casa Meta, si possono fare delle ipotesi, in qualche caso molto fondate, su cosa potrebbe accadere ora nell’ecosistema social e, soprattutto, su come conviene recepire l’andazzo da un punto di vista di investimenti sul comparto della pubblicità. (L'HuffPost)
Ma se a farlo è uno dei padroni del mondo digitale come Mark Zuckerberg, proprietario di Meta (cioè, di WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger), allora la questione diventa inevitabilmente anche politica. (Avvenire)