Riforma Irpef nel 2025 un doppio intervento sul ceto medio

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Italia Oggi INTERNO

Il reshoring (la detassazione del 50% del reddito per 5 o 10 anni derivante da attività trasferite nel territorio dello Stato), la calamita acchiappa imprese straniere sotto giudizio Ue. La disposizione, introdotta dal dlgs 209/2023, dlgs internazionalizzazione, è ancora in attesa del via libera europeo e rischia di restare bloccata. Leggi anche: Reshoring si parte A ricordarlo il viceministro dell’economia Maurizio Leo intervenuto ieri al convegno di Assolombarda, a Milano, sulle novità fiscali. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

– L’obiettivo è di tagliare le tasse sul ceto medio. Riduzione dell’aliquota intermedia del 35 al 33% e l’estensione del taglio ai redditi fino a 60mila euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il governo punta a raccogliere almeno 2,5 miliardi di euro attraverso la riapertura dei termini per l’adesione al concordato preventivo. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso dell’assemblea nazionale di Confesercenti tenutasi a Roma. (il Giornale)

L’obiettivo del governo resta chiaro: ridurre l’Irpef per favorire i ceti medi. A venti giorni dalla scadenza per aderire alla misura, il governo sta già facendo ipotesi sulle entrate possibili. (Economy Magazine)

Nuovo taglio Irpef in manovra, pressing di Forza Italia. Spunta l’ipotesi di un decreto legge

Il taglio dell’Irpef per il ceto medio non entrerà nella manovra. Arrivederci all’anno prossimo. Servono soldi, in tutto 2,5 miliardi, per ridurre l’aliquota di riferimento di due punti percentuali, dal 35% al 33%, mantenendo invariato il limite dello scaglione a 50 mila euro. (la Repubblica)

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo all’Assemblea 2024 di Confesercenti, ha espresso sostegno alla proposta di rateizzazione del secondo acconto fiscale, avanzata dalla Lega attraverso un emendamento alla manovra. (LA STAMPA Finanza)

L’obiettivo resta fermo: taglio dell’Irpef per sostenere i ceti medi. Ma non è detto che le risorse che arriveranno dal concordato bis vadano direttamente in manovra per un intervento su questo fronte. (Il Sole 24 ORE)