Chi guadagna di più con l’aliquota Irpef al 33%. Le simulazioni
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– L’obiettivo è di tagliare le tasse sul ceto medio. Un cavallo di battaglia di tutti i partiti di centrodestra. Che si scontra, però, con l’esiguità delle risorse messe a disposizione dalla manovra economica. Tanto che non si esclude un decreto legge ad hoc, a gennaio, per rimodulare ulteriormente le aliquote dell’Irpef. Due le ipotesi sul tappeto. Riduzione dell’aliquota intermedia del 35 al 33% e l’estensione del taglio ai redditi fino a 60mila euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Farlo, tuttavia, non è un’operazione di semplice fattura in quanto mancano ancora le adeguate coperture che, per il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, potrebbero arrivare dalla seconda raccolta del concordato preventivo. (QuiFinanza)
Se dal concordato bis non dovessero arrivare le risorse necessarie per un ulteriore taglio dell'Irpef al ceto medio, non è escluso che si possa valutare un decreto legge in cui far confluire altre risorse e che potrebbe essere varato anche successivamente alla manovra, ai primi di gennaio. (Gazzetta di Parma)
E’ l’idea “last minute” lanciata dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo a Parlamento dove è in discussione la Finanziaria. Non solo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il governo punta a raccogliere almeno 2,5 miliardi di euro attraverso la riapertura dei termini per l’adesione al concordato preventivo. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso dell’assemblea nazionale di Confesercenti tenutasi a Roma. (il Giornale)
E Ita-Lufthansa aggiunge: fatto tutto quello che dovevamo, closing è questione di settimane (Milano Finanza)
Tuttavia, non è certo che i fondi derivanti dal concordato bis vengano destinati direttamente alla manovra per questo scopo. L’obiettivo del governo resta chiaro: ridurre l’Irpef per favorire i ceti medi. (Economy Magazine)