Regionali in Emilia Romagna, una competizione senza piazze - Città Nuova
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Anche in un territorio segnato tradizionalmente da una forte partecipazione politica, si teme la crescita dell’astensionismo. La campagna elettorale ormai viaggia sui social e negli incontri riservati ai gruppi di interesse. Pochi confronti diretti tra Michele De Pascale, candidato favorito di un centro sinistra allargato, e la civica Elena Ugolini proposta da un centro destra che prova ad accrescere il consenso facendo leva sulla gestione degli eventi alluvionali che hanno colpito la Romagna e, per la prima volta, anche Bologna Il candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra, Michele de Pascale in Piazza Santo Stefano, a Bologna, con Pier Ferdinando Casini, dove sta chiudendo la sua campagna elettorale affiancato dagli esponenti delle forze politiche che lo appoggiano nella sua corsa, 15 novembre 2024. (Città Nuova)
Su altri giornali
La particolarità della legge elettorale per le elezioni regionali è forse proprio questa: l’incognita circa il numero di eletti per ciascuna provincia, figlia del sistema dei ‘resti’ che in teoria rende possibile l’elezione di quattro consiglieri. (il Resto del Carlino)
I seggi saranno aperti la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. (il Resto del Carlino)
Le sezioni elettorali in regione sono 4.529, circa 40 quelle ospedaliere. (ravennanotizie.it)
Nella nostra provincia sono 420.425 gli elettori chiamati al voto e nella passata tornata elettorale regionale vennero eletti 7 consiglieri. Le urne sono aperte domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 dalle 7 alle 15. (il Resto del Carlino)
Luca Teodori, commerciante ferrarese (10 novembre 1968), ex elettore della Lega e consigliere provinciale, nonché co-fondatore del Movimento 3V, è uno dei quattro candidati alle elezioni 2024 per l'Emilia-Romagna ed è sostenuto dalla lista civica 'Lealtà Coerenza Verità', che include una serie di realtà 'antisistema' e che è riuscita con impegno a raccogliere le firme necessarie ad essere presente in 7 delle 9 province che vanno al voto. (il Resto del Carlino)
Le infrastrutture: in particolare il nodo autostradale di Bologna, sempre più congestionato. (Tiscali Notizie)