Trenord, circolazione bloccata per un guasto alla stazione di Milano Certosa: la rabbia dei pendolari sui social
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Nuovo lunedì da incubo per i pendolari. Un guasto alla stazione di Milano Certosa, avvenuto attorno alle 6.40, ha mandato in tilt la circolazione dei treni nel nodo di Milano e nell’Ovest della Lombardia. Sulle linee da e in direzione Domodossola, Porto Ceresio, Varese, Luino e poi sulle suburbane S5 (Varese-Milano Passante-Treviglio) S6 (Novara-Treviglio) si sono verificati ritardi fino a 120 minuti e numerose cancellazioni. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altri giornali
Il guasto, verificatosi alle 6:40 del mattino, ha bloccato la circolazione, creando una situazione caotica non solo per i viaggiatori, ma anche per il personale di bordo, lasciato senza informazioni operative. (Torino Cronaca)
Un guasto all’alba alla stazione di Milano Certosa (una tappa obbligata sia per i regionali che per i convogli dell’Alta Velocità in arrivo a Torino dal Nord Est, da Roma e dal Sud It… Mattinata di passione, quella di ieri, per tanti pendolari vercellesi diretti a Milano e Torino. (La Stampa)
Treni cancellati e ritardi fino a 60 minuti sulla linea Milano-Piacenza. Dalle ore 6.40 di martedì 15 ottobre, la circolazione ferroviaria è stata fortemente “rallentata in prossimità di Codogno per un inconveniente tecnico alla linea” si legge sul sito di Trenitalia. (Il Fatto Quotidiano)
Leggi tutta la notizia Oggi è toccato al Nord Italia, più precisamente a Milano, a causa di una guasto alla stazione di Milano Certosa che ha causato... (Virgilio)
Ritardi e cancellazioni. Questo lo scenario trovato dai pendolari la mattina di oggi, lunedì 14 ottobre 2024. Una giornata da incubo per i pendolari (Prima la Martesana)
A causare ritardi e cancellazioni sono stati due eventi ravvicinati: alle 6,40 un guasto all'infrastruttura nella stazione di Milano Certosa; poco prima, nella stazione di Rescaldina nell'area metropolitana di Milano, un uomo di 38 anni è morto dopo essere stato investito da un treno diretto a Malpensa, non è chiaro se per un gesto volontario o un tragico incidente. (La Repubblica)