Trasporto aereo. Lite sul prezzo, l'accordo tra Lufthansa e Ita è a rischio
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Una lite sul prezzo mette di nuovo in discussione l'intesa tra Lufthansa e Ita - Fotogramma Uno sconto chiesto in zona Cesarini rischia di far saltare l'accordo tra Lufthansa e Ita Airways già messo a dura prova da una serie di ritardi legati alle richieste della Commissione europea, preoccupata per gli effetti sulla concorrenza nei cieli aerei, dai collegamenti ai prezzi. Lo strappo si sarebbe consumato nella notte secondo quanto riporta il sito del Corriere della Sera, Lufthansa avrebbe chiesto di rivedere al ribasso (829 milioni) la cifra dell'intero accordo ma gli emissari del Tesoro avrebbero detto no. (Avvenire)
Su altre testate
ROMA — Una grave, inattesa turbolenza si abbatte sulla vendita di Ita Airways – per il 41% del capitale – al gruppo Lufthansa. Il nostro ministero dell’Economia, che vende, e Lufthansa, che compra, litigano a sorpresa sul prezzo finale del vettore italiano. (la Repubblica)
Maurizio Landini vuole il doppio. Riaprono i termini: entro il 10 dicembre si può ancora aderire all’accordo tra fisco e autonomi.Grandi novità in arrivo pe... (La Verità)
Giancarlo Giorgetti segue da vicino il dossier Ita - Lufthansa, ora che l'accordo tra il suo ministero e il... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L’annunciata fusione tra la nostra Ita Airways e la tedesca Lufthansa si schianta ancora prima del decollo. Dieci milioni di “sconto” che il gruppo di Francoforte pretende con la motivazione che la firma, inizialmente prevista la scorsa estate, è slittata a fine anno. (Nicola Porro)
«È venuta meno la fiducia». Ma in mezzo al pessimismo, per una trattativa che era quasi conclusa e invece è stata bruscamente interrotta, si sono messi al lavoro i «pontieri» per far tornare il sereno tra i promessi sposi. (Corriere della Sera)
Ad inizio di luglio la Dg concorrenza dell’Unione europea aveva espresso un via libera all’aumento di capitale da 325 milioni di euro attraverso l’acquisizione del 41% di Ita Airways dal Mef (socio unico) da parte di Lufthansa, a condizione che venissero firmati contratti con i cosiddetti “remedy taker”, ovvero con le compagnie che sui singoli segmenti di mercato rafforzeranno la propria presenza per evitare che venga creato un monopolio su singoli segmenti di mercato ai danni dei consumatori. (Il Sole 24 ORE)