Unci AgroAlimentare: pesca molluschi, traguardo importante per l’area del Gargano

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Unci AgroAlimentare: pesca molluschi, traguardo importante per l’area del Gargano – Il riconoscimento formale del consorzio di gestione “Consorzio Molluschi Nord Gargano” da parte della Direzione Generale Pesca e Acquacoltura del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, approvato il 24 Dicembre 2024, rappresenta un traguardo importante per Unci AgroAlimentare e per le imprese di pesca autorizzate alla cattura dei molluschi bivalvi con il sistema draga idraulica. (PesceInRete)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ecco alcune delle più belle. Le splendide immagini dell'aurora boreale mista a SAR sono state catturate da tutto lo Stivale. (Fanpage.it)

Questo spettacolo è stato innescato da un’eiezione di massa coronale (CME), un potente flusso di particelle cariche provenienti dal Sole, che ha colpito il campo magnetico terrestre il 31 dicembre alle 17:21 ora italiana, generando una tempesta geomagnetica. (Meteo Giornale)

Particolarmente suggestive le foto scattate da Alberto Carraca al belvedere di Monte Pinu, nel territorio comunale di Telti. Dopo la tempesta solare di Capodanno, l’aurora boreale ha illuminato la notte del primo giorno dell’anno 2025 anche in Italia, e tra le foto più suggestive che circolano in rete, alcune sono fatte in Gallura. (Gallura Oggi)

Il tramonto è boreale

Il 2025 si è stato inaugurato con un bellissimo regalo per tutti gli appassionati di natura e cielo: la sera del primo gennaio infatti sui cieli d’Italia è stato possibile osservare l’aurora boreale, evento rarissimo da vedere nel nostro Paese che tinge il cielo stellato di colori unici. (La Stampa)

Che sia il modo di salutare del 2024 o quello di presentarsi del 2025 non conta. Ciò che conta, invece, è che il momento di passaggio tra i due anni ha regalato all’Abruzzo uno spettacolo eccezionale. E il fotografo Giovanni Di Fabio è riuscito a catturarlo. (Il Centro)

Mentre l’aurora boreale evoca immagini di luci danzanti e multicolori tipiche delle regioni polari, il SAR è tutta un’altra storia. Si tratta di un arco stabile di luce rossa, immobile e monocromatico, che brilla nelle latitudini medio-alte, raramente visibile in Italia. (Primonumero)