Le vere ragioni della sconfitta di Kamala Harris
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Le vere ragioni della sconfitta di Kamala Harris Caro direttore, Axios, un sito di inconcussa fede progressista, presentando una cartina degli States nella quale il rosso del Grand Old Party è il colore dominante (277 voti elettorali a Trump, 244 a Harris), ha commentato: “L’ex presidente Trump è riuscito ad architettare la rentrée più stupefacente della storia americana, un ritorno che sfida la legge di gravità”. (Start Magazine)
Su altri giornali
Kamala Harris, storia della candidata che non ce l'ha fatta 06 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
"Ci sono ancora voti da contare. Parla il capo della campagna Harris, Cedric Richmond Washington, 6 nov. (ilgazzettino.it)
Del resto se l’America ha inventato il Super bowl, ha pensato anche ai «watch party» dell’election day. I seggi a New York sono rimasti aperti fino alle 21, le 3 del mattino in Italia, ma molti altri Stati hanno chiuso le urne alle 19. (Vanity Fair Italia)
La prima ragione è la stessa Kamala Harris. Semplicemente non era una candidata all’altezza. Manca di sicurezza e preparazione, e visibilmente non è in grado di rispondere a interviste con domande non verificate e non conosciute prima. (L'HuffPost)
La seconda vittoria di Donald Trump, 78 anni, è schiacciante due volte, anche perché hai annullato ancora una volta con il suo machismo “l'effetto donna” sulle elezioni americane. E non succedeva a un candidato repubblicano dal 2004. (Famiglia Cristiana)
La decisione di Biden di ricandidarsi nonostante le promesse iniziali di essere un "ponte" verso una nuova leadership ha lasciato insoddisfatti molti democratici, secondo la CNN. Se avesse rinunciato prima, spiegano fonti interne al partito, i democratici avrebbero potuto organizzare primarie competitive per selezionare un candidato più preparato, dotando il partito di tempo sufficiente per una campagna energica e autonoma contro Trump. (ilmessaggero.it)