Criticità automotive, Fiom Savona: "L'apertura di un tavolo di monitoraggio non è più rinviabile"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"La situazione del settore automotive in Italia e in Europa diventa sempre più critica. In assenza di una netta inversione di direzione, rischia di essere irrimediabilmente compromessa la prospettiva industriale e occupazionale". Cosi commenta la segreteria Fiom Savona che prosegue: "La recente decisione del governo nella Legge di Stabilità di tagliare il fondo automotive, istituito dal precedente Esecutivo, 4,6 miliardi di euro, pari all’80% delle risorse previste, va nella direzione opposta a quella auspicata, in un momento dove servirebbe un forte sostegno per garantire la competitività del settore, la difesa dell’occupazione e dell’innovazione tecnologica per affrontare le sfide del futuro". (SavonaNews.it)
Su altri media
Convocare il tavolo del settore Automotive alla presidenza del Consiglio dei ministri: la richiesta è contenuta in una lettera inviata alla premier Giorgia Meloni dai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella. (Il Sole 24 ORE)
In Piazza Matteotti, dinanzi al municipio ieri mattina i lavoratori del settore metalmeccanico – una settantina – con bandiere e striscioni hanno lanciato il loro grido di aiuto, richiamando l’attenzione di istituzioni ed opinione pubblica sulla gravissima crisi del settore. (LA NAZIONE)
“L’attuale situazione di stallo nel confronto al Mimit, il taglio di risorse pubbliche e la mancata presenza dei vertici di Stellantis, richiedono l’assunzione di una responsabilità non più rinviabile dopo lo sciopero e la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore auto” ‒ scrivono i tre segretari generali a sostegno della richiesta di convocazione, concludendo che ‒ “In assenza di un riscontro positivo ci vedremo costretti all’auto-convocazione con i lavoratori del settore presso Palazzo Chigi”. (Fiom-Cgil)
"L'automotive è una delle urgenze su cui è importante aprire un tavolo di lavoro anche con il governo". Il nostro interlocutore è l'Ue che ha fatto scelte che stanno evidenziando dei limiti non solo per l'Italia ma anche per altri paesi come la Germania", ha aggiunto. (Teleborsa)
"La recente decisione del governo nella Legge di Stabilità di tagliare il fondo Automotive, istituito dal precedente Esecutivo, 4,6 miliardi di euro, pari all’80% delle risorse previste, va nella direzione opposta a quella auspicata, in un momento dove servirebbe un forte sostegno per garantire la competitività del settore, la difesa dell’occupazione e dell’innovazione tecnologica per affrontare le sfide del futuro", asseriscono da Fiom Savona (IVG.it)
A preoccupare il sindacato è la situazione in cui versano le imprese presenti nel territorio altotiberino e della provincia di Perugia, colpite dalla crisi, nata a livello europeo e che ha avuto ricadute fortissime anche nel territorio umbro. (Corriere dell'Umbria)