Eredità Agnelli, round a Margherita nella causa contro i figli Elkann
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il tribunale civile di Torino ha accolto ieri la richiesta dei legali di Margherita Agnelli de Pahlen di acquisire nel giudizio gli atti del procedimento penale e ha ammesso il deposito da parte dei fratelli Elkann dell’originale dell’accordo transattivo del 18 febbraio 2004, cioè quello che stabiliva l’eredità di Gianni Agnelli. È innegabile che la decisione segni un punto importante a favore di Margherita Agnelli nella sua guerra legale contro i figli Elkann per azzerare l’eredità di suo padre l’Avvocato e poi di sua madre Marella Caracciolo, morta nel 2019. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Al termine dell’udienza il giudice si è riservato la decisione. L’avvocato Dario Trevisan, legale di Margherita Agnelli, ha chiesto l’acquisizione nel giudizio civile dei riscontri provenienti dall’indagine penale in corso nel capoluogo nei confronti di John, Lapo, Ginevra Elkann e altri. (Adnkronos)
Sarà il Tribunale civile a decidere quanto e in che termini l’inchiesta penale - legata alla presunta residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo Agnelli - debba intersecarsi con la causa civile che ruota intorno all’eredità dell’avvocato Gianni Agnelli e ai patti successori: una battaglia che vede contrapposti i fratelli Elkann – John, Lapo e Ginevra – e la madre Margherita. (Corriere della Sera)
E con una ulteriore svolta: la giudice Nicoletta Aloj ha accolto la richiesta presentata dai legali di Margherita che chiedevano l’acquisizione nel giudizio civile degli atti del processo penale. (Quotidiano Piemontese)
La giudice Nicoletta Aloj ha infatti deciso di acquisire le carte dell’indagine sulla p… (La Repubblica)
«I legali di Margherita prendono atto con soddisfazione che, in pieno accoglimento di quanto richiesto e a scioglimento della riserva assunta all'udienza di ieri, la dottoressa Aloj ha disposto l'integrale acquisizione nel processo civile di tutti gli atti e i documenti relativi ai riscontri del procedimento penale». (Corriere della Sera)
Ora l'unico uomo al comando, in attesa di trovare un altro profilo manageriale, che potrebbe essere De Meo in caso di fusione con Renault, è John Elkann. La famiglia è infatti scossa dalla vicenda Stellantis dopo che nella notte tra l’1 e il 2 dicembre Carlos Tavares ha dato le dimissioni come Ceo dell'azienda. (MOW)