F1, Gp Ungheria: quando il caldo gioca brutti scherzi

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Circus Formula 1 SPORT

Il caldo, si sa, può giocare brutti scherzi. Così, mentre noi ci rilassiamo davanti alla televisione, entusiasti di una Formula 1 che finalmente ci regala emozioni, in pista alcuni piloti stanno letteralmente perdendo la testa. In Ungheria, è toccato a Verstappen e Norris. Scemate le polemiche tra di loro dopo il contatto in Austria, i due si sono messi a fare la guerra al mondo. Ma da piloti di questo calibro è accettabile aspettarsi un comportamento del genere? VERSTAPPEN BAMBINO Già sabato avevamo colto da Max più di un accenno di frustrazione: la pole persa per 46 millesimi e un pacchetto di aggiornamenti che non ha reso quanto prospettato. (Circus Formula 1)

Ne parlano anche altre fonti

Un nervosismo esagerato, reazioni scomposte contro il team che gli ha dato tutto, contro chi in pista usa i suoi stessi metodi per fermarlo. Se il primo titolo dell'olandese è stato combattuto come mai nella storia della F1, il secondo è arrivato con relatività tranquillità spegnendo gli assalti della Ferrari dalla seconda metà di stagione in poi. (Corriere della Sera)

Le Frecce d’Argento hanno vinto due degli ultimi tre gran premi, con il pilota britannico che ha ripreso a macinare record come le nove vittorie nel GP Gran Bretagna o i 200 podi in F1 raggiunti con il terzo posto all’Hungaroring. (Formu1a.uno)

F1 – Frédéric Vasseur interviene sul caso Verstappen, cosa succederebbe se un pilota Ferrari si comportasse allo stesso modo? L’olandese, in Ungheria, si è reso protagonista di una sfuriata che ben poco ha lasciato all’immaginazione. (F1inGenerale)

Lewis Hamilton iconico in Ungheria tra l’incidente con Verstappen e le battutine di Norris

Il vincitore del Gran Premio d’Inghilterra è stato costante fin dalle prime curve, con un buon passo e una perfetta gestione degli pneumatici, cosa che gli ha permesso di arrivare terzo per l’ultimo stint. (MOW)

Il record è stato aggiornato dopo l’uno-due a Silverstone, ma in Ungheria si è visto anche l’altro lato della rivalità, quella sgarbata, fatta di duelli, spesso culminati in contatti al limite del regolamento. (La Gazzetta dello Sport)

È un Max Verstappen piuttosto critico e arrabbiato, apparso nel paddock e nel ring delle interviste al termine del GP Ungheria. Una rabbia covata durante tutta la gara, a seguito di una strategia che non ha funzionato come avrebbe voluto, oltreché per i commenti che riceveva nel team radio, da parte del muretto box del suo team Red Bull. (f1world.it)