Meloni a testa bassa contro Schlein e Prodi. E agli alleati: «Basta egoismi»

Meloni a testa bassa contro Schlein e Prodi. E agli alleati: «Basta egoismi»
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Avvenire INTERNO

Ansa Quando Giorgia Meloni veste i panni di leader di partito lo stile istituzionale cede il passo al piglio barricadero che ha accompagnato l’ascesa della premier a Palazzo Chigi. Lo dimostra l’intervento di chiusura di Atreju, in cui Meloni attacca a testa bassa la sinistra, rivendica i risultati ottenuti dal suo governo, ma ammonisce anche gli alleati perché la smettano coi litigi e marcino uniti nella coalizione. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poi, immagino, alla sera tornata a casa si sarà lasciata andare a un pianto a dirotto per essersi delusa di nuovo. Sono due anni che Giorgia Meloni si impone di essere capa di governo ma soprattutto statista. (left)

La fonte è un articolo di Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison ed ex consigliere economico di Matteo Renzi quando era presidente del Consiglio, pubblicato il 25 agosto dal , fermo a 312 miliardi di euro. (Pagella Politica)

Il presidente della commissione Covid: «La sinistra è buonista con spacciatori e borseggiatrici ma discrimina chi non si fida di un vaccino sperimentale che ha fatto danni. (La Verità)

Elisabetta Gardini: "A loro sembra più puzza", l'affondo contro la sinistra che odia il popolo

Macchè. Soprattutto quelli che pensavano si fosse convertita al popolarismo europeo, si fosse moderata, istituzionalizzata. (la Repubblica)

Nel mirino entrano leader presenti, passati e (forse) futuri del centrosinistra. Il primo pensiero - senza citarla - va alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein e alla sua difficoltà di fare di conto. (il Giornale)

Ma come sempre a sinistra c'è chi ha criticato il presidente del Consiglio per il suo l'intervento bollato come "poco istituzionale". Ieri, domenica 15 dicembre, si è conclusa la festa di Atreju, la kermesse organizzata da Fratelli d'Italia. (Liberoquotidiano.it)