Identità e stabilità, Meloni non si piega alla sinistra e ai giudici politicizzati

Identità e stabilità, Meloni non si piega alla sinistra e ai giudici politicizzati
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Nicola Porro INTERNO

Il discorso conclusivo di Giorgia Meloni ad Atreju 2024 segna un momento di forte riaffermazione politica, caratterizzato dalla rivendicazione del lavoro svolto dal suo governo e da incisive stoccate alla sinistra, alla criminalità organizzata e al rapporto con una parte della magistratura. La leader di Fratelli d’Italia, davanti a una platea entusiasta, ha puntato sull’orgoglio della sua maggioranza, rivendicando compattezza e visione politica come elementi di “discontinuità storica” rispetto ai governi precedenti. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Quando Giorgia Meloni veste i panni di leader di partito lo stile istituzionale cede il passo al piglio barricadero che ha accompagnato l’ascesa della premier a Palazzo Chigi. Lo dimostra l’intervento di chiusura di Atreju, in cui Meloni attacca a testa bassa la sinistra, rivendica i risultati ottenuti dal suo governo, ma ammonisce anche gli alleati perché la smettano coi litigi e marcino uniti nella coalizione. (Avvenire)

Grida a pieni polmoni che i centri in Albania «funzioneranno» e poi, con un artificio retorico che non ha nulla di casuale, getta sulle spalle della sinistra, delle toghe, della Cgil e delle opposizioni — siano esse partiti, giornali, scrittori, cantanti o attori — il peso della contrapposizione che infiamma la politica italiana. (Corriere Roma)

Nel mirino entrano leader presenti, passati e (forse) futuri del centrosinistra. Il primo pensiero - senza citarla - va alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein e alla sua difficoltà di fare di conto. (il Giornale)

Marco Lisei: «No vax trattati peggio dei criminali»

Perché io voglio combattere la mafia, e chiedo a tutto lo Stato italiano e alle persone perbene di aituarmi a combattere la mafia": lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento conclusivo di Atreju. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un piccolo incidente che ha scaldato i cuori di Atreju. Durante l'intervento conclusivo di Giorgia Meloni il malore di una persona nella sala Cristoforo Colombo della festa di Atreju ha interrotto il discorso de premier: “C’è una persona che si sente male, chiamate un’ambulanza. (Liberoquotidiano.it)

Il presidente della commissione Covid: «La sinistra è buonista con spacciatori e borseggiatrici ma discrimina chi non si fida di un vaccino sperimentale che ha fatto danni. (La Verità)