Riarmo, Romeo (Lega) a Meloni: “No a un piano basato su favola della minaccia russa”. E il dem Boccia evidenzia le divisioni nella maggioranza

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Rispetto al piano Ue per la “corsa al riarmo annunciato in modo così roboante da Ursula von der Leyen noi come Lega ci siamo opposti subito. Non si capisce perché spendere tutti questi soldi per riarmarsi, è un piano basato su minacce irrealistiche, sulla favola che la Russia voglia invadere l’Ue, un piano senza visione, che genera ansia, apprensione”. Queste le parole nell’Aula del Senato del capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, nel corso delle dichiarazioni di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Il ruolo da funamboliera della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che cerca di mantenere unita la maggioranza sul Piano di riarmo europeo, dura fino a un certo punto. I suoi alleati leghisti non tardano a prendere le distanze dalla linea della premier quando se ne presenta l’occasione, ribadendo la loro contrarietà al piano di Ursula von der Leyen. (Open)

Il capogruppo della Lega alla Camera sulla posizione di Meloni al Consiglio europeo (LAPRESSE)

Al via in Aula alla Camera la discussione generale sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 20 e marzo. Ci sono, poi i ministri Tommaso Foti e Carlo Nordio. (ilmessaggero.it)

“Ribadiamo come Lega la piena fiducia nella presidente Giorgia Meloni, che siamo sicuri domani farà valere i nostri interessi nelle trattative". Così il deputato della Lega Riccardo Molinari durante il suo intervento alla Camera rivolgendosi alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Il Sole 24 ORE)

“Ribadiamo come Lega la piena fiducia nella presidente Giorgia Meloni, che siamo sicuri domani farà valere i nostri interessi nelle trattative". Così il deputato della Lega Riccardo Molinari durante il suo intervento alla Camera rivolgendosi alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (il Giornale)

Elogerà, persino, dettando alle agenzie una dichiarazione in cui la Lega si attribuisce il merito della presunta conversione meloniana verso il no a alle armi, ai piani Von der Leyen, a una forza comune europea, inso… Sì, è andata. (La Stampa)