Le destre ancora divise e la Lega ora vuole il rimpasto

Le destre ancora divise e la Lega ora vuole il rimpasto
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LA NOTIZIA INTERNO

La Lega ora parla apertamente di rimpasto e la maggioranza si spacca non solo su questo ma anche sull'invio di armi all'Ucraina. Che Matteo Salvini punti a tornare al Viminale, dopo l’assoluzione sul caso Open Arms, non è più un mistero. E ora sulla maggioranza di governo inizia ad aleggiare lo spettro del rimpasto. Parola pronunciata per la prima volta dal senatore leghista, Claudio Borghi, vicino a Salvini. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri giornali

«Bisogna ricordare che il ministro dell'Interno Salvini del governo Conte 1, dati alla mano, è stato l'unico a riuscire a ridurre drasticamente gli sbarchi in Italia», ha detto ad Affaritaliani. «Nulla adesso impedisce a Matteo Salvini di tornare al Viminale». (Corriere della Sera)

Ma non è solo questione di simboli, traguardi, scaramanzie. Berlusconi in realtà restò a Palazzo Chigi dal 2001 al 2006 ma con un cambio della squadra tale da meritare il nome di bis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E a chi gli fa notare che sono esponenti della Lega, come Claudio Durigon, a non escludere un rimpasto, magari con l’approdo di Salvini al ministero dell’Interno, Fazzolari replica: “Il rimpasto si fa quando l’attività del governo ne troverebbe giovamento ma ad oggi non mi sembra che ci sia questa esigenza. (CremonaOggi)

Addio rimpasto, la Lega ora si rassegna. Romeo: “Meloni non lo vuole…”

Leggi tutta la notizia ''Rimpasto? Non c'è preclusione su nulla ma non se ne è mai parlato''. (Virgilio)

(Adnkronos) – Le voci di rimpasto irrompono nello sprint finale della manovra al Senato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

I dirigenti leghisti – Claudio Durigon e Claudio Borghi – nel giro di pochi giorni lo hanno detto apertamente parlando di rimpasto. L’assoluzione a Palermo al processo Open Arms ha ringalluzzito Matteo Salvini (Il Fatto Quotidiano)