Caso tecnico a Austin, c'è chi gioca con l'altezza del pattino

Caso tecnico a Austin, c'è chi gioca con l'altezza del pattino
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Autosprint.it SPORT

Accantonata per il momento la vicenda ali flessibili, un altro tema tecnico debutta alle cronache alla vigilia del GP degli USA . L'anticipazione diffusa da Autosport rivela i provvedimenti adottati dalla Federazione per dare risposta ai sospetti di più scuderie, relativi a un'astuta mossa da parte di uno specifico team. Spulciando tra le progettazioni dei componenti open source, disponibili a tutte le squadre, sarebbe emersa la possibilità che una squadra nello specifico adotti un meccanismo di variazione dell'altezza da terra del pattino, nella zona del T-tray, tra la configurazione da qualifica della monoposto e quella adottata in gara. (Autosprint.it)

Su altri media

La ricostruzione Stando a una clamorosa indiscrezione proveniente dal paddock della Formula 1, sarebbe stato identificata la scuderia che sta infrangendo il regolamento. (Formula1 Web Magazine)

Nella serata di ieri è esploso il caso T-Tray con la FIA che ha deciso di aprire un’indagine e Mercedes sembra la prima sotto osservazione. (F1inGenerale)

Ripresa ad alta tensione. È proprio il caso di dirlo se si guarda a quanto successo nelle ultime ore nel paddock di Austin, travolto dalla nuova indagine Fia volta a verificare il presunto utilizzo di un sistema in grado di alzare ed abbassare l’altezza da terra della vettura in regime di parco chiuso. (La Gazzetta dello Sport)

Un team modificava le auto in “parco chiuso”? La FIA cambia le regole, ecco come

In preparazione per il Gran Premio degli Stati Uniti, la FIA ha avviato un'indagine approfondita in seguito a sospetti riguardanti un presunto trucco utilizzato da un team della griglia di partenza. (F1-News.eu)

Un nuovo caso in F1? Vedremo. L’avvicinamento al week end di Austin (Texas) è condizionato da una notizia riportata dalla testata autorevole Autosport e può portare a farsi delle domande. (OA Sport)

Nelle ultime settimane si sarebbero svolte interlocuzioni tra diverse squadre e la Fia per discutere le preoccupazioni che una squadra non identificata possa aver trovato un modo intelligente per regolare la distanza da terra della vettura tra le qualifiche e la gara. (La Gazzetta dello Sport)