Processo Zorzi, gli audio choc di Nicoleta Rotaru: 15 minuti di agonia che inchiodano l’ex marito

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Il Giornale Popolare INTERNO

A Padova la quarta udienza per il femminicidio di Abano Terme: urla, rantoli e violenze anche sulla figlia nell’orrore registrato dalla vittima. Padova – Un silenzio assordante ha avvolto ieri l’aula ella Corte d’Assise di Padova, rotto solo dai suoni strazianti di un audio che ha fatto rivivere gli ultimi, terribili minuti di vita di Nicoleta Rotaru. La 37enne, madre di due figlie, fu trovata morta il 2 agosto 2023 nella sua casa di Abano Terme, inizialmente creduta suicida. (Il Giornale Popolare)

Ne parlano anche altre testate

"Erik, ti prego". Sono state queste le ultime parole di Nicoleta Rotaru, la donna di 37 anni trovata morta il 2 agosto 2023 nel bagno della sua abitazione di Abano Terme, in provincia di Padova, con una cintura di pelle stretta intorno al collo. (Fanpage.it)

L'orrore registrato Lo Xiaomi di Nicoleta Rotaru fa il computer e immagazzina tutto senza scegliere: silenzi, passi, pause, rumori di sottofondo come il cigolare dei cardini delle porte di casa o il tintinnare della fibbia di una cintura. (ilgazzettino.it)

Un'agonia registrata in diretta. È quanto emerso nella quarta udienza del processo a Erik Zorzi, il quarantaduenne accusato dell’omicidio con dolo aggravato della sua ex moglie, Nicoleta Rotaru, avvenuto nella loro abitazione di Abano Terme (Padova). (leggo.it)

L'ultimo audio di Nicoleta: la registrazione della tragedia La notte della sua morte, Nicoleta aveva avviato una registrazione audio sul suo telefono, che si è protratta per oltre 63 ore, fino a quando la batteria si è scaricata. (La Stampa)

A dir poco scioccanti. Perché sentire una persona agonizzare per un quarto d’ora prima di morire farebbe chiudere lo stomaco a chiunque. (Corriere della Sera)

Nel corso dell'ultima udienza del processo a suo carico è stato sentito un lungo audio che per l'accusa prova la colpevolezza. L'urlo disperato, poi i rantoli di chi si sta spegnendo. (Today.it)