Tragedia in Galilea: un sergente riservista ucciso da Hezbollah

Di Redazione È morto. È morto l’ennesimo soldato in un conflitto senza fine: il sergente maggiore Valeri Chefonov, 33 anni, è l’ultima vittima della tensione perpetua in Medio Oriente. Riservista della 228a brigata “Alon” di Netanya, Chefonov è stato ucciso mercoledì durante un attacco di droni lanciato da Hezbollah dal Libano verso la Galilea occidentale, colpendo anche l’area vicina a Kabri. Il gruppo terroristico ha rivendicato l’attacco dichiarando di aver preso di mira una postazione dell’esercito israeliano. (Mosaico-cem.it)

Ne parlano anche altri giornali

I media ebraici riferiscono che alcuni razzi sono caduti nella città evacuata di Kiryat Shmona, tra cui uno che ha colpito un centro commerciale. (Corriere del Ticino)

Fino ad oggi la sorte di Salameh non era data per certa e lo stesso premier Benyamin Netanyahu non aveva potuto confermare la sua morte nel raid. (Corriere del Ticino)

interessati dal traffico. Nuova settimana di controlli sulle strade di Messina da parte della Polizia Municipale per prevenire gli incidenti stradali e per il rilevamento delle infrazioni del Codice della Strada in materia di divieti di sosta. (Normanno.com)

L’escalation delle ostilità tra Hezbollah e Israele si inserisce nel più ampio quadro delle tensioni israelo-palestinesi, con l’esercito israeliano che ha intensificato le sue operazioni dalla Striscia di Gaza. (Notizie Geopolitiche)

Hezbollah ha rivendicato il lancio sostenendo di aver preso di mira una base militare israeliana di artiglieria vicino il Kibbutz Kabri nella Galilea occidentale. (Today.it)

Pomigliano d’Arco. Appena tre settimane fa era stato colto in flagrante dalla polizia municipale a somministrare alcolici a due ragazzine con meno di 14 anni, e nel fine settimana, nonostante le sanzioni e la denuncia, è stato sorpreso mentre ripeteva il reato. (Impresa Italiana)