Chico Forti, FdI: “Se vero, è grave”. Ma Meloni resta in silenzio

Chico Forti, FdI: “Se vero, è grave”. Ma Meloni resta in silenzio
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sorpresa. E anche un po’ di sconcerto. È stata questa la principale reazione dei dirigenti e degli esponenti di governo di Fratelli d’Italia quando ieri mattina hanno letto la notizia, rivelata dal Fatto e dal Corriere, della richiesta che Chico Forti avrebbe fatto a un altro detenuto del carcere di Verona (accusato di avere rapporti … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Lo afferma l'avvocato Andrea Radice, legale del trentino detenuto a Verona dopo essere stato trasferito in Italia dagli Usa, dove è stato condannato all'ergastolo per omicidio. Enrico Chico Forti è "stupito, affranto e smarrito". (Tiscali Notizie)

Chico Forti e le accuse del Fatto: "Se è vero, ha tradito le istituzioni" (Liberoquotidiano.it)

La Procura ha aperto un fascicolo (contro ignoti) per indagare su quanto riferito da un operatore del carcere, secondo cui Forti gli avrebbe chiesto di contattare uno ‘ndranghetista per mettere a tacere il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli e una terza persona. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Chico Forti e le accuse del Fatto: "Se è vero, ha tradito le istituzioni"

Non si aspettava che un’indagine a lui descritta «della massima riservatezza e coperta dal segreto istruttorio» venisse sbandierata dopo sole 48 ore agli organi di stampa. Quello scottante dialogo nel carcere di Verona tra Chico Forti e il detenuto con presunti «agganci» ‘ndranghetisti? Sarebbe effettivamente avvenuto, «ma non negli stessi termini in cui viene ricostruito in queste ore sui mass media». (Corriere della Sera)

Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, Chico Forti avrebbe chiesto a un altro detenuto di mettere a tacere Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio, più una terza persona non identificata. (Primaonline)

Ovviamente, se fosse vero, anche la nostra solidarietà ai giornalisti che sono stati indicati”. “È dovere del presidente della Commissione Antimafia non commentare indagini in corso, fermo restando che, se il fatto fosse vero sarebbe di una gravità inaudita e avrebbe tradito la fiducia che le Istituzioni, in tutti questi mesi, gli hanno dato. (Il Fatto Quotidiano)