Carlo Calenda: «Stellantis smantella tutto e il governo non sa che fare»

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Gazzetta di Modena ECONOMIA

MODENA. «Siamo alla vigilia di una crisi drammatica, Stellantis è in grande difficoltà ma il Governo non ha un piano di politica industriale per l’auto, in un momento di emergenza nazionale». Il senatore Carlo Calenda, segretario nazionale di Azione, definisce «un criminale atto di noncuranza» il fatto che la politica italiana preferisca dividersi su destra, sinistra, campo largo e nessuno faccia niente per questo settore strategico. (Gazzetta di Modena)

La notizia riportata su altri media

Le cifre sul crollo della produzione e dell’occupazione degli stabilimenti italiani Stellantis sono catastrofiche. I sindacati dei metalmeccanici stimano a fine anno una produzione in picchiata di appena 300.000 macchine e 200.000 furgoni, le auto sprofonderebbero del 70 per cento rispetto alle 911.000 del 2007. (Avanti Online)

Primo, che la situazione sta per esplodere, secondo, che non c’è più tempo perché vanno prese decisioni drastiche, una su tutte: zone cuscinetto per le province di Frosinone, Latina e Rieti, confinanti con aree che possono usufruire dei benefici della Zes». (ciociariaoggi.it)

Tanto che due deputati del Pd, Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra, hanno hannunciato una richiesta di chiarimenti per il Ceo di Stellantis, convocato in parlamento per avere lumi su quello che potrà essere il destino della casa del Tridente. (il Resto del Carlino)

Stellantis, continua la cassa integrazione

Mentre nei giorni scorsi si è svolta, proprio nella sede di Modena, la consegna dell'esemplare unico di una MC20 commissionata dai nipoti del fondatore del marchio Ettore Maserati, che insieme ai fratelli Alfieri ed Ernesto dette vita all'azienda nel lontano 1914, il consueto report della Fim-Cisl sugli stabilimenti del gruppo Stellantis consegna un quadro molto allarmante sulla produzione nei due plant della casa del Tridente, il polo produttivo di Torino e quelli nel capoluogo emiliano, dove sono impiegati complessivamente circa 200 operai e 900 ingegneri. (Corriere della Sera)

Carichi di lavoro eccessivi, buste paga decurtate dagli ammortizzatori sociali, incertezze sul futuro e scetticismo, molto scetticismo, nei confronti anche dei sindacati . (LeggoCassino.it)

Mancanza di materiali e mercato con numeri in discesa libera sarebbero le cause alla base dell'ennesimo stop di Stellantis Atessa che ieri ha effettuato una fermata collettiva per tutti e tre i turni produttivi. (Il Centro)