"Risorse pari a 2,5 miliardi per aiutare il ceto medio". Il viceministro Leo sul concordato preventivo

Risorse pari a 2,5 miliardi per aiutare il ceto medio. Il viceministro Leo sul concordato preventivo
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Il governo punta a raccogliere almeno 2,5 miliardi di euro attraverso la riapertura dei termini per l’adesione al concordato preventivo. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso dell’assemblea nazionale di Confesercenti tenutasi a Roma. “La palla di vetro non ce l’abbiamo – ha precisato Leo – però speriamo di trovare il massimo di risorse, perché è un obiettivo del Governo e di tutta la maggioranza”. (il Giornale)

Su altre fonti

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Lo ha detto il viceministro dell'Economia Maurizio Leo intervenendo all'assemblea di Confesercenti. Dopo la riduzione dell'Irpef per i redditi bassi, "adesso il passo passo aggiuntivo e lì sono concentrati i nostri sforzi, è aiutare il ceto medio, che si sta impoverendo, i redditi fino a 50 mila euro e anche un po' oltre fino a 60mila". (Tuttosport)

Leo, che già in passato aveva indicato come servissero almeno 2,5 miliardi, ha confermato la cifra: "Sì, compatibilmente con le risorse, abbiamo riaperto i termini del concordato e se riusciremo a trovare quelle risorse", si andrà avanti, ha detto. (Tuttosport)

Dal concordato preventivo fondi per ridurre aliquota Irpef del ceto medio, ma nulla è certo

Bollettephotoiron - stock.adobe.com Dal concordato all’Irpef “Noi abbiamo spostato l'asticella in avanti, perché abbiamo riaperto i termini per il concordato, fissati al 12 dicembre (dalla cui riuscita dipendono anche le risorse disponibili per la legge di bilancio ndr) : ci auguriamo che ci sia un gettito aggiuntivo che verrà messo a servizio della riduzione dell'aliquota del ceto medio”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Riduzione dell’aliquota intermedia del 35 al 33% e l’estensione del taglio ai redditi fino a 60mila euro. Due le ipotesi sul tappeto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Farlo, tuttavia, non è un’operazione di semplice fattura in quanto mancano ancora le adeguate coperture che, per il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, potrebbero arrivare dalla seconda raccolta del concordato preventivo (QuiFinanza)