Guerra Ucraina Russia, oggi a Parigi il vertice della coalizione dei "volenterosi". LIVE
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Oggi a Parigi il vertice della coalizione dei volenterosi, presenti anche Zelensky e la Meloni. Macron afferma che è "decisamente troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni alla Russia. Seul afferma che Pyongyang ha inviato altri 3mila soldati in aiuto di Mosca quest'anno. Roma si impegna con Ue e Usa su un modello "che ricalchi l'articolo 5 della Nato" e l'Italia non invierà una "forza nazionale" di interposizione in Ucraina: i nostri militari andranno "solo in ambito Onu", specifica Tajani. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
I negoziati, con gli Stati Uniti di Donald Trump nel ruolo di mediatore, devono soddisfare Mosca che, evidenzia Putin, nella guerra "ha l'iniziativa strategica lungo l'intera linea del fronte. (Adnkronos)
Vladimir Putin torna a vestirsi da negoziatore, proponendo una tregua in Ucraina fondata su un’amministrazione provvisoria sotto la supervisione delle Nazioni Unite che convochi nuove elezioni per arrivare alla firma di un accordo di pace. (ilmessaggero.it)
In Italia c’è chi guarda a Vladimir Putin come a un leader forte, un difensore dei valori tradizionali o un argine al presunto strapotere dell’Occidente. (La Voce del Patriota)

«In fondo anche Vladimir Putin vuole la pace»: è questo il postulato comune che oggi, con l'annuncio del recente accordo sul cessate il fuoco temporaneo nel Mar Nero e lo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, rimbalza dai salotti diplomatici fino ai tavoli negoziali sauditi. (Secolo d'Italia)
“Donald Trump vuole davvero la pace. La Russia è pronta a collaborare con qualsiasi partner per arrivare a un accordo. L’Ucraina dovrebbe avere un governo sotto l’egida dell’Onu e di altri paesi”. Vladimir Putin, dal circolo polare artico, lancia un messaggio agli Stati Uniti, all’Ucraina e ai paesi che sostengono Kiev. (OglioPoNews)
Ma è evidente che tali tipologie di negoziati partono con iniziali barriere insormontabili da ambo le parti, ciò è dovuto al fatto che il conflitto non ha ancora decretato né un vincente netto, né un perdente netto; ovvero l’Ucraina non si è arresa. (L'Opinione)