La via italiana di Meloni e i nemici pubblici di Giorgia (di F. Olivo)

La via italiana di Meloni e i nemici pubblici di Giorgia (di F. Olivo)
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L'HuffPost INTERNO

Sale sul palco a raccontare i successi del governo Meloni e torna a essere Giorgia. La statista orgogliosa da un lato, l'underdog rabbioso dall'altro. Alla festa "Atreju" di Fratelli d'Italia al Circo Massimo, tra la sua gente che la acclama come fa da anni, la presidente del Consiglio rivendica i risultati del suo governo - "La via italiana" è lo sloga… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Questa edizione di Atreju è tata semplicemente impeccabile, splendida, meglio di come l'ho fatta io o l'abbiamo fatta quando me ne occupavo personalmente». Invece devo dire che non mi manca affatto organizzare questa manifestazione ma sono impressionata da come siete stati capaci di raccogliere il testimone. (ilmessaggero.it)

Compresa l’ultima, cioè una legge di Bilancio che arriverà solo domani in aula con tre giorni di … Come il suo umore. (Il Fatto Quotidiano)

Giorgia Meloni con un discorso che galvanizza la platea di Atreju, a Roma, a conclusione della festa che si tiene da quando lei giovanissima e l’attuale vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, esponenti di una nuova generazione di destra, la lanciarono da Colle Oppio, invita la maggioranza di governo a stringere i bulloni. (Start Magazine)

Meloni "ambigua". Ma la nuova parola contro la premier è un boomerang per l'opposizione

Il capo dell’associazione delle aziende del settore: «Con banche e centri di ricerca ancora troppe difficoltà legate ai pregiudizi».Il comparto italiano delle aziende che realizzano prodotti per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza riveste un ruolo rilevante nel sistema economico nazionale. (La Verità)

“Una coalizione politica si basa sulle fondamenta della lealtà, dell’amicizia e sulla difesa dei valori comuni”, ha affermato il vicepremier. (Agenda Politica)

Ecco dove va Fratelli d’Italia. Difficile demonizzare la festa di Atreju, davvero difficile rintracciare tra le casette di legno dove si beve birra e si vendono ciambelle e panini i segni dell’incombente pericolo “fascista” tanto caro ai cultori dell’apocalittismo mediatico. (Liberoquotidiano.it)