Casa Bianca: "Lavoreremo fino alla fine per accordo a Gaza"
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Le parole del portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby: "Prioritaria la sicurezza all'inaugurazione di Trump" L’Amministrazione Biden lavorerà “fino alla fine” per mediare un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha sottolineato il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby. “Rimaniamo concentrati” sull’obiettivo, ha detto il funzionario, che ha definito “incoraggiante” l’invio di una nuova delegazione israeliana a Doha (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri media
Nonostante lo stallo segnalato ieri da alcuni mediatori arabi citati dal Wall Street Journal, l'alto funzionario di Hamas Mousa Abu Marzouk ha dichiarato al quotidiano del Qatar al-Araby al-Jadeed che ''questa volta ci sono buone possibilità che i negoziati abbiano successo''. (Adnkronos)
Non sono stati registrati feriti. L’esercito israeliano (Idf) ha fatto sapere di aver intercettato i due razzi a lungo raggio lanciati dalla Striscia di Gaza settentrionale verso l’area di Gerusalemme. (LAPRESSE)
La delegazione israeliana incaricata di negoziare un accordo sugli ostaggi a Gaza sarà oggi a Doha, in Qatar. Della delegazione israeliana faranno parte rappresentanti del Mossad, dello Shin Bet e dell'Idf, le Forze di difesa israeliane. (La Stampa)
Hamas ha annunciato la ripresa venerdì a Doha, in Qatar, dei negoziati fra lo stesso movimento islamico e Israele per una tregua nella Striscia di Gaza, dopo oltre un anno di conflitto. “Trattative indirette”, si dice in un comunicato diffuso in serata, incentrate “sulla garanzia che l’accordo conduca a una cessazione completa delle ostilità e al ritiro delle forze di occupazione”. (RSI)
A partire dal 25 dicembre si è affievolita la fiamma della speranza sui negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi. Tuttavia, l’occupazione ha posto nuove questioni e condizioni relative al ritiro, al cessate il fuoco, ai prigionieri e al ritorno dei prigionieri sfollati, il che ha ritardato il raggiungimento dell’accordo disponibile”. (AGC COMMUNICATION)