Ddl concorrenza, c’è il via libera per Taxi e Ncc: sanzioni agli abusivi. Ecco cosa cambia

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

). Dalle scatole nere (portabili) delle assicurazioni alla stretta sull’abusivismo per taxi e Ncc. Il governo, dopo le tensioni della settimana scorsa, ha dato il via libera al disegno di legge annuale sulla concorrenza. Ma, sempre sul fronte economico, arriva anche il decreto che elimina il cosiddetto redditometro e allarga i benefici fissati per chi accetta di aderire al concordato fiscale preventivo biennale: con la flat tax incrementale sul maggior reddito concordato e con aliquote variabili dal 10 al 15% in base al punteggio Isa (che indica l’affidabilità fiscale). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Lo quanto la riforma delle concessioni autostradali contenuta nel ddl Concorrenza che ieri ha ricevuto il via libera in consiglio dei ministri. Una porzione da quanto raccolto nei pedaggi andrà allo Stato anziché nelle casse dei grandi concessionari nazionali o internazionali. (CittaDellaSpezia)

Le misure spaziano dalla proroga «salva-dehors» al contrasto dell'abusivismo nel settore dei taxi ed Ncc, ma riguardano anche le assicurazioni auto. (il Giornale)

“Apprendo con soddisfazione che il Consiglio dei Ministri ha approvato la norma inserita nel Ddl Concorrenza, che prevede un riordino strutturale dei dehors. Un provvedimento atteso da anni, che garantirà alle nostre città maggior ordine e decoro, al quale nessuno prima aveva messo mano”. (LuccaInDiretta)

Dehors: arriva la proroga del Governo fino al 2025

“Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l’approvazione del Ddl Concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori”, ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha proposto il ddl al Cdm. (Il Fatto Quotidiano)

Tutto rinviato al percorso parlamentare del provvedimento che andrà approvato entro fine anno. Questo almeno l'auspicio del vicepremier e ministro dei Trasporti, che lascia a deputati e senatori il compito, con un emendamento ad hoc, di permettere al dicastero di Porta Pia di subentrare come concedente alle poche autostrade che ora non sono sotto l'ombrello dello Stato, ma delle Regioni. (L'HuffPost)

Il testo include la delega al Governo ad adottare, entro 12 mesi, un decreto legislativo per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio, per l’installazione dei c. (Confcommercio Roma)