Il Libro Bianco di von der Leyen prevede, nella sostanza, la Terza guerra mondiale tra cinque anni
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È chiaro che i riarmisti europei vogliono che la guerra continui e non ci vengano a dire che lo fanno per una pace giusta “È giunto per l’Europa il momento dei riarmo. Per sviluppare le necessarie capacità e prontezza militare per scoraggiare credibilmente le aggressioni armate e assicurare il nostro futuro, è necessario un massiccio incremento della spesa europea per la difesa..”. Questo linguaggio da brividi è un passaggio chiave del Libro Bianco della Commissione Ue di Ursula Von der Leyen, che ora viene sottoposto all’approvazione del Consiglio dei capi di governo della Ue. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Da tre anni a questa parte gran parte della stampa occidentale, fra cui anche questo giornale, sbertuccia a ragione Vladimir Putin per il funambolico estro con cui ha battezzato la guerra in Ucraina "operazione militare speciale". (L'HuffPost)
“Abbiamo liberato il potere del bilancio Ue in modo tale che chi lo vuole può flessibilizzare il fondo di coesione per gli investimenti nella difesa.” Così la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen durante il suo intervento alla conferenza stampa finale del Consiglio Europeo. (Corriere TV)
Ursula von der Leyen pare convinta che basti una modifica linguistica anche per rendere più accettabile il piano di riarmo che ha presentato ufficialmente più di due settimane fa. Dopo un danno di immagine, insegna ogni manuale di marketing, conviene rinfrescare il volto del marchio. (Il Fatto Quotidiano)

"Il Libro Bianco sulla difesa ha un nome che dice tutto, 'Prontezza 2030'". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen rispondendo a una domanda sulla possibilità che il nome ReArm Europe venga modificato come chiedono Spagna e Italia. (il Giornale)
La Commissione europea ha presentato nei giorni scorsi un piano di riarmo per aiutare gli Stati membri ad aumentare gli investimenti in difesa e in questo modo spingere la crescita dell’industria militare, che si basa sulle commesse pubbliche. (Corriere della Sera)
Ma l'ambito è più ampio: finanziamo ad esempio, le priorità infrastrutturali, la mobilità militare, le lacune nelle capacità dei missili dei droni dell'artiglieria e altri elementi. «La base della discussione di oggi era la presentazione del White Paper, che ha un nome che dice tutto e comprende un concetto più ampio Readiness 2030. (Corriere TV)